Putiferio in Campania dopo le disposizioni dei magistrati napoletani nell'ambito della maxi-inchiesta su appalti e assunzioni pilotate. Fra i 63 indagati anche la moglie dell'ex guardasigilli, cui è stata vietata la dimora in regione
Appaltigate in Campania vede indagate sessantatre persone, tra cui Sandra Lonardo Mastella, presidente del Consiglio regionale e consorte dell'ex ministro della Giustizia. Il divieto di dimora in Campania e in sei province limitrofe, disposto dai magistrati napoletani, è stato commentato da lady Sandra in una lettera aperta ai ceppalonesi: "Sono quasi svenuta. Mi è crollato il mondo addosso ma lotterò come una leonessa". L'ex Guardasigilli ha invece dichiarato: "Sono sereno ormai a queste cose c'ho fatto il callo". Nel frattempo è stata perquisita l'abitazione dei Mastella, mentre sono iniziati in mattinata i primi interrogatori nell'ambito d'un'inchiesta volta a far luce sull'esistenza o meno d'un'associazione a delinquere, di cui la coppia sannita è accusata d'essere l'anima.
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