Twitter sceglie Ignazio Marino
PoliticaIl confronto tra i candidati alla segreteria del Pd visto sul sito di microblogging, tra militanti che si entusiasmano per il chirurgo siciliano e utenti che ironizzano: "cosa ci fa nel Pd la sinistra extra-Pd?"
di Filippo Maria Battaglia
Prima Marino, poi Franceschini, infine Bersani.
Dopo il confronto tra i tre candidati alla segreteria del Pd organizzato da Youdem.tv il giudizio a caldo della rete sembra orientarsi a favore del chirurgo siciliano. Almeno quello di Twitter, il socialnetwork ormai considerato da molti politici come uno degli strumenti più importanti per le competizioni elettorali.
Forse anche per questo, Marino - che ha investito molte risorse sulla comunicazione virtuale – risulta il più apprezzato, persino tra gli elettori più disincantati del Pd. È il caso ad esempio di Matteo, che scrive: “confronto tra i candidati alla segreteria del partito democratico: stessa pappa un po' per tutti, Marino per adesso conquista!”. Non manca qualcuno che punzecchia il chirurgo, chiedendogli: “ce la fai a ripassare da casa? Hai scordato la cravatta”, ma il tono dei messaggi è quasi sempre entusiastico, ed infatti qualcun altro commenta così: “grande senatore siamo tutti con lei!!!”, fino ad equipararlo a Barack Obama.
A porre un'obiezione, quasi in solitaria, è Enrico che si chiede: “la linea di Marino detta oggi non è quella del pd, bensi' della sinistra extraPd, come Binetti ha linea udc. Cosa fanno nel Pd?”.
Pochissimi commenti, invece, per gli altri due candidati. Francesco ironizza sulla prospettiva di possibili alleanze lanciata da Bersani (“IdV, UDC, tutti. Avanti, c'è posto!”), mentre c'è chi chiosa in modo più distaccato: “Franceschini a caccia di consensi, Marino nel ruolo di guastafeste, Bersani già sicuro del successo. Tutto secondo copione”.
Nella sequenza degli interventi, qualcuno si fa invece distrarre dal pubblico e nota come dietro alla giornalista Tiziana Ferrario, che conduce insieme a Maurizio Mannoni il confronto, “c'è uno che sembra Baz di Colorado e una che sembra Maria di Un medico in famiglia... :)”.
Più concentrato sul dibatitto Nicolò, che si dice convinto “che basta il 10% della grinta che stanno mettendo ora i tre candidati per cambiare davvero questo paese! Dài, coraggio!”. Beffarda, infine, la provocazione di “duddina”: “Franceschini-Bersani-Marino, vincere la poltrona di segretario del PD a 'testa o croce' o 'sasso,carta,forbici' o 'pari o dispari'?? no,eh?!”.
Leggi anche:
Bersani, Franceschini, Marino: il faccia a faccia
Primarie, nel Pd si discute del "Lodo Scalfari"
Omofobia, testo bocciato alla Camera. Polemiche nel Pd
Congresso Pd: i grandi assenti. Le foto
Pd, a Bersani il 55% dei voti nei congressi di circoli
Pd: ora scatta la sindrome "Zabriskie point"
Pd 2.0: le primarie fanno discutere il web
Prima Marino, poi Franceschini, infine Bersani.
Dopo il confronto tra i tre candidati alla segreteria del Pd organizzato da Youdem.tv il giudizio a caldo della rete sembra orientarsi a favore del chirurgo siciliano. Almeno quello di Twitter, il socialnetwork ormai considerato da molti politici come uno degli strumenti più importanti per le competizioni elettorali.
Forse anche per questo, Marino - che ha investito molte risorse sulla comunicazione virtuale – risulta il più apprezzato, persino tra gli elettori più disincantati del Pd. È il caso ad esempio di Matteo, che scrive: “confronto tra i candidati alla segreteria del partito democratico: stessa pappa un po' per tutti, Marino per adesso conquista!”. Non manca qualcuno che punzecchia il chirurgo, chiedendogli: “ce la fai a ripassare da casa? Hai scordato la cravatta”, ma il tono dei messaggi è quasi sempre entusiastico, ed infatti qualcun altro commenta così: “grande senatore siamo tutti con lei!!!”, fino ad equipararlo a Barack Obama.
A porre un'obiezione, quasi in solitaria, è Enrico che si chiede: “la linea di Marino detta oggi non è quella del pd, bensi' della sinistra extraPd, come Binetti ha linea udc. Cosa fanno nel Pd?”.
Pochissimi commenti, invece, per gli altri due candidati. Francesco ironizza sulla prospettiva di possibili alleanze lanciata da Bersani (“IdV, UDC, tutti. Avanti, c'è posto!”), mentre c'è chi chiosa in modo più distaccato: “Franceschini a caccia di consensi, Marino nel ruolo di guastafeste, Bersani già sicuro del successo. Tutto secondo copione”.
Nella sequenza degli interventi, qualcuno si fa invece distrarre dal pubblico e nota come dietro alla giornalista Tiziana Ferrario, che conduce insieme a Maurizio Mannoni il confronto, “c'è uno che sembra Baz di Colorado e una che sembra Maria di Un medico in famiglia... :)”.
Più concentrato sul dibatitto Nicolò, che si dice convinto “che basta il 10% della grinta che stanno mettendo ora i tre candidati per cambiare davvero questo paese! Dài, coraggio!”. Beffarda, infine, la provocazione di “duddina”: “Franceschini-Bersani-Marino, vincere la poltrona di segretario del PD a 'testa o croce' o 'sasso,carta,forbici' o 'pari o dispari'?? no,eh?!”.
Leggi anche:
Bersani, Franceschini, Marino: il faccia a faccia
Primarie, nel Pd si discute del "Lodo Scalfari"
Omofobia, testo bocciato alla Camera. Polemiche nel Pd
Congresso Pd: i grandi assenti. Le foto
Pd, a Bersani il 55% dei voti nei congressi di circoli
Pd: ora scatta la sindrome "Zabriskie point"
Pd 2.0: le primarie fanno discutere il web