Giustizia, Berlusconi: sono per la riforma costituzionale

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Il premier da Sofia: "Bisogna prendere il toro per le corna. Non sono spaventato dall'idea di dover sostenere un referendum". Poi, è tornato sul Lodo Alfano: "E' una sentenza contro di me". La Rai? "Avanti così l'evasione del canone salirà al 50%"

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha detto di essere favorevole a una riforma costituzionale della giustizia e di non essere spaventato dall'idea di dover sostenere un eventuale referendum popolare confermativo. All'uscita dall'albergo di Sofia, dove si trova in visita ufficiale, a Berlusconi è stato chiesto un parere sulle iniziative che intende prendere per riformare il settore giudiziario italiano.
"Non è una cosa facile, non sono facili le scelte sulla strada da seguire", ha risposto Berlusconi. "Io per esempio sono per una riforma costituzionale che prenda il toro per le corna e faccia del nostro Paese una democrazia vera, non soggetta al potere di un ordine che non ha legittimazione elettorale". A chi osservava che una riforma costituzionale può essere soggetta a referendum se non approvata con maggioranza qualificata il premier ha ribattuto: "Credo che un cambiamento così debba essere fatto anche attraverso il ricorso al popolo".

Silvio Berlusconi torna poi a criticare la decisione della Corte costituzionale di bocciare il Lodo Alfano, la legge che aveva bloccato i processi nei suoi confronti assicurando l'immunità alle prime quattro cariche dello Stato.  "La decisione della Corte è assolutamente non condivisibile. Praticamente la Corte ha detto ai pm rossi di Milano 'riaprite la caccia all'uomo nei confronti del presidente del Consiglio'".

Ripartendo da Sofia, il presidente del Consiglio spiega ai cronisti di non aver visto 'Annozero' ma parla dell'"uso criminoso" della tv. Il premier si riferisce anche al famoso 'editto bulgaro' di sette anni fa, ribandendo di essere stato male interpretato. "Comunque alla fine - osserva il Cavaliere sugli attacchi che riceve nella tv pubblica - siccome il vantaggio viene ancora a noi, se vogliono andare avanti in questo modo facciano pure".
Il fatto e' - argomenta Berlusconi - che "andando avanti così" ci saranno "brutte sorprese" per il bilancio della Rai. Berlusconi dice di aver commissionato un sondaggio: andando avanti cosi' il 50% degli italiani "non paghera' il canone".

Infine, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi si scusa a suo modo per la battuta rivolta a Rosy Bindi durante la puntata di 'Porta a porta' che ha seguito la sentenza della Consulta sul lodo Alfano. "Mi dispiace per la Bindi, era un momento di delusione", dice. Poi aggiunge: "Sulla Bindi è stata
una battuta di spirito abbastanza conosciuta e di largo consumo. Andate e vedere gli insulti che hanno fatto a mie ministre che sono persone bravissime e assolutamente diverse da ciò che si vuol far pensare che esse siano con le accuse e gli insulti che sono stati a loro rivolti".


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