Pd, partita la corsa a tre per le primarie

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A Roma la Convenzione nazionale dei democratici ha chiuso la prima fase del percorso per la scelta del prossimo segreterio. In lizza Franceschini, Bersani e Marino. Guarda la fotogallery!

Il congresso del centrosinistra è il preludio alle primarie del 25 ottobre che sanciranno, a furor di popolo, la nomina del nuovo segretario del partito. Oltre a Bersani, il primo ad intervenire, sono in lizza per la segreteria anche il leader uscente, Dario Franceschini, e l'outsider Ignazio Marino. Bersani, vincitore della prima fase del congresso indica le priorità per il partito: "Adesso abbiamo tre cose da fare- dice- rinnovare e rafforzare noi stessi, riaprire il cantiere dell'Ulivo con movimenti politici e civici disposti al dialogo con noi; lavorare per un quadro ampio di alleanze politiche". E' stata poi la volta del segretario uscente, Franceschini, che ha spiegato che "oggi siamo un partito, nel senso più autentico della parola. Partito non è una parola di cui vergognarsi. È una parola che trasmette forza, che trasmette energia. L'onore e l'orgoglio più grande è essere stati chiamati a servire il proprio partito quando tutto sembra perduto". Marino, ultimo dei tre candidati ad intervenire, ha insistito sulla necessità di adottare la laicità come criterio per le scelte del partito. E ha insistito sulla necessità di una formazione che sia ed appaia unita: "I nostri militanti non hanno idee così diverse tra loro, sono i gruppi dirigenti che litigano e che mostrano divisioni che nulla hanno a che vedere con ciò che crediamo e molto a che vedere con le posizioni che ricoprono". 

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