Dopo l'attentato di Kabul, in cui hanno perso la vita 6 militari italiani, il ministro degli Esteri, pur esprimendo il suo cordoglio per quanto successo, ha ribadito che la presenza italiana in Afghanistan è necessaria per il bene del paese
Ai microfoni di SKY TG24 Franco Frattini ha espresso il suo dolore per l'attentato di Kabul. Ribadendo che il contingente italiano resterà a lavorare per la democrazia del paese, ha affermato: "Abbiamo fatto troppo poco, fino a ora, in termini di aiuti per la ricostruzione di un paese che in alcune regioni non esiste più. Dobbiamo ricostruire un'economia devastata dalla droga e dalla corruzione. La strategia militare è un mezzo; dobbiamo fare molto molto di più per arrivare direttamente nella vita quotidiana della gente, con più aiuti, più cooperazione, più interventi tangibili e visibili".