"Mr. Barroso, vulesse parlà napulitano…"

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Durante la seduta dell'europaralmento che ha rieletto il commissario Barroso, il deputato del Pdl Enzo Rivellini ha deciso di parlare in napoletano. Mandando in tilt gli intepreti di Bruxelles. Guarda il video

Josè Manuel Barroso non se lo sarebbe mai aspettato.
Tra le tante congratulazioni ricevute dopo il voto dell’europarlamento che lo ha rieletto presidente della Commissione europea, il politico portoghese ne ha infatti ascoltata una piuttosto sui generis.
Autore, l’eurodeputato del Pdl Enzo Rivellini che, per manifestare il plauso alla rielezione, ha iniziato lancia in resta un breve discorso in stretto dialetto napoletano, dato che “ è una lingua, ha una grammatica, una letteratura e veniva usata nelle corti d'Europa; non un semplice dialetto”.
La performance ha seminato scompiglio in parlamento: dopo un primo tentativo di fronteggiare la sortita oratoria in puro stile partenopeo, i traduttori, molto più a loro agio con le lingue ufficiali della Ue, hanno capitolato.
Rivellini, incurante, è andato avanti, concludendo la lettura del breve messaggio.
"Sono soddisfatto di aver potuto parlare sia in italiano sia in napoletano per mettere in evidenza le problematiche che investono il meridione d'Italia e che la commissione Ue guidata da Barroso non puo' ignorare" ha poi spiegato in una nota, stavolta scritta in italiano.

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