Il presidente della Camera a Chianciano è tornato sul tema dell'immigrazione e, rivolgendosi al Senatùr, ha detto: "Negare l'universalità dei diritti dell'uomo è il suicidio della ragione"
Sul tema dell'immigrazione, Gianfranco Fini ha replicato a Bossi che l'aveva accusato di volersi suicidare politicamente aprendo ai diritti per i migranti: "Suicidio è negare l'universalità dei diritti". Fini ha ribadito che "solo con il riconoscimento di precisi diritti si può davvero puntare all'integrazione degli immigrati". Il presidente della Camera ha quindi ribadito la propria fiducia al bipolarismo, seppur riconoscendo che quello italiano è al di sotto degli standard europei, frenando implicitamente sull'ipotesi di grande centro che lo vedrebbe coinvolto con Casini e Rutelli.