Secondo quanto scrive su Avvenire il segretario generale Mariano Crociata "quanti portano la responsabilità della cosa pubblica sono chiamati a prendersi a cuore il futuro dell'intera collettività e di ricercare il bene di tutti"
Il dibattito sociale e politico in Italia si consuma troppo spesso "in una quotidianità irretita dalle sirene del consenso facile e immediato". A dirlo è il segretario generale della Cei, Mariano Crociata, in un editoriale pubblicato in prima pagina sul quotidiano dei vescovi "Avvenire". Crociata ha inoltre denunciato "tendenze meno nobili che sempre riaffiorano nel corpo sociale", invitando ad una "riflessione alta", "responsabile e di lungo periodo".