Dopo l'intervento del capo dello Stato Renato Schifani annuncia di voler far slittare a dopo l'estate il voto sul pacchetto giustizia che contiene le nuove norme sulle intercettazioni. Intanto è polemica tra Di Pietro e Franceschini
Non fermare, ma rallentare le lancette del Senato. Tanto da far slittare a dopo l'estate il voto sulla nuova disciplina per le intercettazioni. E' così che il presidente di palazzo Madama Renato Schifani pensa di disinnescare le mine disseminate sul cammino parlamentare del pacchetto giustizia. Un gesto che raccoglie e segue l'azione di Napolitano. Per Antonio Di Pietro il presidente della Repubblica starebbe usando "una piuma d'oca per difendere la Costituzione dall'assalto di un manipolo piuttosto numeroso di golpisti".