Giudici-premier, il Colle tace ma Di Pietro non ci sta

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Sulla cena tra Berlusconi e le due toghe della Corte Costituzionale il Capo dello Stato sceglie il silenzio per non interferire nella sfera di insindacabile autonomia della Consulta. Il leader dell'Idv: i protagonisti si dimettano

Il Colle tace. Non interviene sulla cena tra Berlusconi, il ministro della Giustizia Alfano e i giudici della Corte Costituzionale Luigi Mazzella e Paolo Maria Napolitano perché - si apprende dal Quirinale - una presa di posizione da parte del Capo dello Stato interferirebbe nella sfera di insindacabile autonomia della Corte. La scelta del silenzio non convince però Di Pietro, che parla parla di "verità ribaltata" e che dopo aver portato il caso all'attenzione del Parlamento chiede le dimissioni di Alfano e dei due giudici della Consulta. "E' un'intimidazione", ribatte Paolo Maria Napolitano

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