Il presidente del Consiglio definisce "falsità" quanto pubblicato dal Corriere della Sera che riferisce di un’inchiesta della Procura di Bari su una storia di appalti e ragazze che, a pagamento, avrebbero partecipato a feste organizzate dal premier
"Ancora una volta si riempiono i giornali di spazzatura e di falsità. Io non mi farò certo condizionare da queste aggressioni e continuerò a lavorare, come sempre, per il bene del Paese". Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il riferimento è a quanto pubblicato oggi dal Corriere della Sera che, con un richiamo in prima pagina, riferisce di un’indagine della procura di Bari sugli “appalti nel settore sanità concessi in cambio di mazzette" con l'intercettazione di conversazioni "che riguardano alcune feste organizzate a Palazzo Grazioli e a Villa Certosa e i personaggi coinvolti avrebbero fatto cenno al versamento di soldi alle ragazze invitate a partecipare a queste occasioni mondane".
Il quotidiano di via Solferino riferisce di alcuni accertamenti avviati dalla Guardia di Finanza, su ordine della procura di Bari, all'azienda di due fratelli pugliesi Giampaolo e Claudio Tarantini con l'obiettivo di "stabilire se la ditta sia stata favorita negli appalti". Uno dei fratelli, Giampaolo, "avrebbe parlato durante alcuni colloqui telefonici delle feste alle quali era stato invitato dal premier". "A suscitare l'interesse dei magistrati è stato il riferimento al versamento di soldi alle donne che accettavano di partecipare - scrive il Corsera -. Bisogna infatti verificare se si tratti di una millanteria o se invece possano esserci stati episodi di induzione alla prostituzione".
Fonti ufficiose della Procura di Bari confermano che e' in corso un'indagine per induzione alla prostituzione in luoghi esclusivi di Roma e della Sardegna.
Il quotidiano di via Solferino riporta anche un’intervista a Patrizia D’Addario, candidata alle comunali di Bari in una lista civica del centrodestra, che racconta di aver partecipato a due feste a casa di Berlusconi.
Guarda l'intervista a D'Alema su SKY TG24
Il quotidiano di via Solferino riferisce di alcuni accertamenti avviati dalla Guardia di Finanza, su ordine della procura di Bari, all'azienda di due fratelli pugliesi Giampaolo e Claudio Tarantini con l'obiettivo di "stabilire se la ditta sia stata favorita negli appalti". Uno dei fratelli, Giampaolo, "avrebbe parlato durante alcuni colloqui telefonici delle feste alle quali era stato invitato dal premier". "A suscitare l'interesse dei magistrati è stato il riferimento al versamento di soldi alle donne che accettavano di partecipare - scrive il Corsera -. Bisogna infatti verificare se si tratti di una millanteria o se invece possano esserci stati episodi di induzione alla prostituzione".
Fonti ufficiose della Procura di Bari confermano che e' in corso un'indagine per induzione alla prostituzione in luoghi esclusivi di Roma e della Sardegna.
Il quotidiano di via Solferino riporta anche un’intervista a Patrizia D’Addario, candidata alle comunali di Bari in una lista civica del centrodestra, che racconta di aver partecipato a due feste a casa di Berlusconi.
Guarda l'intervista a D'Alema su SKY TG24