Al voto con l'ermellino: gli esiti dei candidati togati

Politica
Da sinistra a destra: il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, il sindaco uscente di Bari Michele Emiliano e l'ex pm Luigi De Magistris
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Sono buone le performance degli ex magistrati che si sono presentati alle elezioni. Con più 400.000 voti, Luigi De Magistris è il candidato più votato dell'Idv, seguito da Antonio Di Pietro. A Bari, il sindaco Michele Emiliano andrà al ballotaggio

Europee e amministrative sorridono ai togati: quasi tutti i magistrati in corsa alle ultime elezioni hanno infatti registrato uno score positivo.
Alle europee trionfa il pm Luigi De Magistris: raccoglie 415.646 voti, distribuiti più o meno uniformemente in cinque circoscrizioni. L'ex sostituto procuratore di Catanzaro tocca il suo zenit nella circoscrizione centrale, dove conquista più di 88 mila preferenze.
A Strasburgo, De Magistris incontrerà Clemente Mastella, su cui indagò due anni fa istruendo l'inchiesta Why not. Accuse archiviate, che però sembrano avere lasciato tracce.
Dopo aver chiesto quante preferenze avesse raccolto l'ex pm, Clemente Mastella - eletto con il Pdl nella circoscrizione Sud con 111 mila voti - ha infatti assicurato ai giornalisti che "la partita non è finita". De Magistris, di rimando, ha risposto secco: "Sperò solo di non essere accolto all'europarlamento da lui".
Buona anche se non straripante la performance dell'altro ex pm in corsa, il leader dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro, che era capolista in tutte le circoscrizioni. Ha raccolto 396.641 voti e si è dovuto accontentare della seconda postazione tra gli eletti del suo partito, proprio dietro a De Magistris.
Risultato molto più amaro per Mario Sossi, il magistrato ligure sequestrato dalle Brigate Rosse nell'aprile del 1974. Candidato con Forza Nuova nella circoscrizione Nord - ovest, ha superato di poco le mille preferenze. Non andrà a Strasburgo, anche perchè il partito di Roberto Fiore è rimasto ben al di sotto dalla sbarramento del 4% richiesto dalla legge elettorale.
Nelle amministrative, il sindaco uscente di Bari Michele Emiliano andrà invece al ballottaggio. L'ex sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia ha governato il capoluogo pugliese per cinque anni con una coalizione composta dalla sinistra radicale e dal Pd, di cui è da un anno e mezzo coordinatore regionale. Al secondo turno dovrà vedersela con Simeone Di Cagno Abbrescia, già sindaco di Bari per due mandati, appoggiato dal Popolo delle Libertà.

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