Il governo ribadisce dei respingimenti in mare dei migranti provenienti dal Nordafrica, nonostante il nuovo invito a fermarsi arrivato dalle Nazioni unite. Ora si punta a un accordo su come gestire l'asilo politico, coinvolgendo Libia e Unione europea
Le distanze restano, ma si prova a lavorare insieme. Sull'immigrazione il governo rimane nel mirino dell'Onu, dei vescovi italiani, di gran parte dell'opposizione. Politica ribadita e rivendicata dal ministro dell'Interno Roberto Maroni. Le Nazioni Unite insistono nel chiedere lo stop alle azioni di forza. Il Viminale ha proposto un tavolo tecnico ad hoc tra Italia, Libia, Alto commissariato e Unione europea. Obiettivo: risolvere, o attutire gli attriti tra Roma, Bruxelles e Palazzo di Vetro trovando un modo condiviso di affrontare i flussi migratori.