Il Presidente della Repubblica è tornato a parlare del terremoto in Abruzzo condannando l'avidità e il disprezzo delle regole che, secondo Napolitano, hanno aggravato i danni provocati dal sisma
Dieci giorni fa, visitando l'Abruzzo colpito dal terremoto, il Presidente della Repubblica aveva invocato un generale esame di coscienza, avvertendo che nessuno può considerarsi senza colpa per la tragedia aquilana. Oggi è tornato su quei fatti, stigmatizzando il disprezzo delle regole e dell'interesse generale, che, ha spiegato davanti a una delegazione delle famiglie francescane ricevute a Castelporziano, ha aggravato il bilancio del sisma.
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