La maggioranza ha deciso di sentire l'opposizione. A farlo sarà il ministro dell'Interno Maroni. Ma sia l'Italia dei valori sia l'Udc già bocciano l'ipotesi di un rinvio e il Pd insiste sull'election day
Le ipotesi, al momento, restano due: tenere il referendum il 21 giugno, in concomitanza con il ballottaggio delle elezioni amministrative, o rinviarlo di nuovo, al 2010. E la palla passa al ministro dell'Interno. Così ha infatti deciso la maggioranza al termine di un vertice con Berlusconi. Intanto l'Italia dei valori boccia entrambe le opzioni. "Se ci verrà fatta una proposta noi risponderemo", dice il segretario del Pd Dario Franceschini, insistendo ancora sull'election day. Contraria ad un rinvio al prossimo anno l'Udc.