Il ministro dell'Interno preoccupato perché gli immigrati potrebbero uscire dai centri di identificazione ed espulsione e tornare in libertà anziché essere rimpatriati: "Colpa della Camera, speriamo di trovare un rimedio al Senato"
Il ministro dell'Interno Roberto Maroni è preoccupato perché oltre mille immigrati potrebbero presto uscire dai centri di identificazione ed espulsione e tornare in libertà anziché essere rimpatriati. "Colpa della Camera che ha bocciato la misura che prevedeva che fosse prorogato di 6 mesi il termine di trattenimento nei Cie, speriamo di trovare un rimedio al Senato", spiega.