La decisione della Corte Costituzionale è stata apprezzata dal presidente della Camera Gianfranco Fini. Ma la bioetica torna al centro del dibattito politico
Nel 2005 si era schierato per il referendum sulla legge 40. Ora Gianfranco Fini rivendica di aver visto giusto dopo che la Corte Costituzionale ha bocciato una parte delle tanto discusse norme sulla fecondazione assistita. Una sentenza che per il presidente della Camera "Rende giustizia alle donne italiane, specie in relazione alla legislazione di tanti paesi europei". Parole che arrivano a pochi giorni di distanza da un altro affondo di Fini, quando al congresso del Pdl aveva amonito contro i rischi di uno Stato etico parlando della discussione sul testamento biologico.