Olimpiadi, come funzionano i Qr Code per turisti e residenti a Parigi

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Chiara Piotto

Chiara Piotto

Per garantire maggiore sicurezza durante i giochi di quest’estate, la capitale francese ha annunciato che turisti e residenti dovranno scaricare un certificato digitale per accedere ad alcune zone. La piattaforma per richiederlo online dal 10 maggio

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Disciplina di “attraversamento di Parigi”? Tra i mezzi di trasporto dai prezzi raddoppiati, le strade a circolazione limitata e la chiusura dei ponti, c’è il rischio che quest’estate in città il vero sport diventi riuscire a circolare. Per i turisti ma soprattutto per i residenti, che dovranno cambiare parecchio le proprie abitudini. E che dovranno, come tutti, scaricare un QR Code per poter accedere a certe aree. Vediamo come funzionerà.

Parigi divisa in zone durante le Olimpiadi

Da tempo era stato annunciato che, per ragioni di sicurezza, nel periodo dei Giochi (che iniziano il 26 luglio) diverse aree della capitale sarebbero state accessibili solo agli autorizzati. Nella cartina che pubblichiamo qui, diffusa dal comune di Parigi e dal ministero dell’Interno, si tratta delle zone individuate in rosso, che circondano le aree delle competizioni sportive e degli eventi correlati (come le premiazioni). Se in parte si trovano fuori dal centro, come nel caso di Saint Denis che ospiterà il villaggio olimpico e il centro acquatico, ci sono zone rosse anche nel centro della città. Vicino alla torre Eiffel, a piazza della Concordia, al Trocadéro, a Invalides e al ponte che lo collega con il Grand Palais… tutti luoghi strategici e di grande passaggio, che diventeranno accessibili solo con un QR code.

Come funzionerà il QR code?

Il sistema del QR code è stato scelto dal ministero dell’interno per garantire dei controlli più sicuri e semplici. A scaricarlo dovranno essere tutte le persone che hanno interesse ad accedere alle zone rosse sopra citate, quindi turisti ma anche residenti a Parigi. La piattaforma per richiedere il codice sarà online dal 10 maggio e ogni domanda verrà studiata singolarmente. Non è insomma automatico riceverlo. Le autorità verificheranno la correttezza dei dati personali e i requisiti per poter accedere alle zone rosse: un biglietto per le competizioni per esempio, oppure un indirizzo di residenza, di lavoro, un hotel…

Le critiche al sistema di controllo digitale

Un’iniziativa che fa pensare all’epoca della pandemia, quando il lockdown imponeva di registrarsi online prima di ogni spostamento. Una misura che in molti, esperti di privacy e cittadini, ritengono eccessiva e intrusiva, ma resa possibile dalla legge sulla sicurezza introdotta dopo gli attentati del 2015, che permette controlli eccezionali in casi di alto rischio come per queste Olimpiadi. Il governo si attendeva lo scetticismo da parte dei parigini, ma ha giustificato la scelta con il livello di allerta terrorismo massimo nel paese e i milioni di visitatori attesi per le competizioni.

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