Chi accetta potrà accedere a benefici carcerari. Questo il testo che la Lega ha presentato in un emendamento al decreto legge sugli stupri. L'opposizione: "E' solo barbaro giustizialismo"
Chi stupra paga. Per il condannato, o si aprono le porte del carcere o, potrebbe sottoporsi a castrazione chimica. Sta al violentatore arrestato scegliere se stare dietro le sbarre, o chiedere di accedere agli arresti domiciliari. In questo caso, la concessione potrebbe esserci, ma il condannato dovrà sottoporsi a castrazione chimica. Una cura per far si che non possa reiterare il reato. Di questo parla l'emendamento leghista al decreto legge sugli stupri. Il trattamento farmacologico non potrà durare meno di due anni.