Il neosegretario del Partito democratico giura sulla Costituzione a Ferrara. Ai suoi chiede unità per superare il difficile momento e promette una dura opposizione al governo Berlusconi
Adesso tocca a Dario Franceschini. Il suo primo atto da nuovo segretario del Partito democratico sarà giurare sulla Costituzione del padre, partigiano, nella sua Ferrara. "Non mi farò imporre nomi da nessuno, ha scandito appena eletto. Nessuno di quelli che adesso mi applaudono, ha proseguito, guardano le prime file, venga a chiedermi di nominare questo o quel nome". Al partito chiede unità, il nuovo segretario. Per evitare il naufragio alle prossime elezioni europee di giugno. Poi appuntamento ad ottobre, quando ci sarà il congresso. Lì si aprirà la battaglia per la leadership.