"Inaccettabile l'uso di espressioni che delegittimano il ruolo della giurisdizione e stravolgono il significato delle sue decisioni". Questa la dura reazione dell'Anm alle parole del ministro della Giustizia sulla morte della ragazza.
Magistrati, Csm e Pd insorgono contro le affermazioni del ministro della Giustizia Angelino Alfano, che aveva detto: "Eluana non è morta di incidente, ma di sentenza". L'Associazione nazionale magistrati bolla come "inaccettabile l'uso di espressioni che delegittimano il ruolo della giurisdizione e stravolgono il significato delle sue decisioni". In Parlamento intanto va avanti il confronto sul testamento biologico.