"Servirebbero tanti soldati quante sono le belle ragazze italiane ma non ce la faremo mai". Dure critiche dall'opposizione, ma il premier contrattacca: "Si vergognino". E sulle intercettazioni: "Ferita la libertà di tutti i cittadini"
Sicurezza, intercettazioni ed immigrazione in primo piano nella giornata di Silvio Berlusconi in Sardegna. Punto primo, l'emergenza stupri. Per il premier certi episodi possono capitare anche con i militari nelle città. Poi la battuta: "Dovremmo avere tanti soldati quante sono le belle ragazze italiane ma non ce la faremo mai". Insorge l'opposizione ma il premier contrattacca: "Chi specula su certe cose si vergogni". Sulle intercettazioni Berlusconi dice che è "ferita la libertà di tutti i cittadini", sull'immigrazione annuncia invece "l'impegno ad approvare entro il 31 l'accordo con al Libia".