Prima di partire per la Sardegna il premier ha detto che saranno federalismo e giustizia le priorità del 2009. Ma il Pd ribadisce il suo no alle limitazioni sulle intercettazioni, e all'attacco del premier va anche Antonio Di Pietro
A poche ore dall'anno nuovo, la tabella di marcia del governo in tema di riforme, e non solo, l'ha ribadita Silvio Berlusconi: prima il federalismo, poi la giustizia. Ma anche una stretta sulle intercettazioni. Modifiche, comprese quelle alla seconda parte della Costituzione, che il premier preferirebbe fare con l'opposizione ma, in mancanza di disponibilità, e Berlusconi sul dialogo si dice scettico, annuncia che si procederà comunque.