Una riforma della giustizia che sia condivisa fra maggioranza e opposizione. Questo l'auspicio delle tre più alte cariche dello Stato. Intanto fra le prossime modifiche non costituzionali in arrivo ci sono novità che faranno discutere
Lavorare a una riforma condivisa. E' l'invito che arriva dalle più alte cariche istituzionali, a cominciare dal Capo dello Stato: un accenno sul tema -durante un pranzo al Quirinale- con Berlusconi, che sottolinea la difficoltà di dialogare con l'opposizione. Riforma condivisa, ribadiscono il presidente del Senato Schifani e della Camera Fini, per quest'ultimo centrale è l'efficienza della giustizia. E se la Lega insiste sul federalismo, il Pdl cerca sponde.