Il sindaco di Firenze protesta contro il gruppo L'Espresso per il modo con cui ha trattato la vicenda della presunta corruzione per la realizzazione del nuovo stadio alla periferia nord di Firenze
Ha voglia di lasciare la politica, intanto però è arrabbiato. Perciò il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, si è incatenato a Roma, di fronte all'edificio che ospita Repubblica e L'Espresso, per protestare contro il modo con cui il gruppo editoriale ha trattato la vicenda relativa all'inchiesta giudiziaria Fondiaria-Sai, ovvero la presunta attività corruttiva per la realizzazione del nuovo stadio alla periferia nord di Firenze. Inchiesta che ha coinvolto alcuni esponenti della sua giunta e toccato anche lui. Domenici, che esponeva un cartello con su scritto "sì alla difesa della onorabilità e della dignità", si è liberato dalle catene dopo oltre un'ora.