Vigilanza Rai, Villari: intesa su un nome, poi mi dimetto

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Da Washington Silvio Berlusconi difende l'operato della maggioranza, il Pd invece insiste: Villari non era il nostro candidato, deve dimettersi. L'Idv parla di vergogna nazionale e critiche alla maggioranza arrivano anche dall'Udc

Non si attenua la polemica politica innscata dall'elezione di Riccardo Villari alla presidenza della commissione di Vigilanza sulla Rai. Il senatore del Pd annuncia che si dimetterà solo dopo che gli schieramenti avranno raggiunto un'intesa su un nome condiviso. Intanto mentre da Washington Silvio Berlusconi difende l'operato della maggioranza, il Pd insiste: Villari non era il nostro candidato, deve dimettersi. L'Idv parla di vergogna nazionale e critiche alla maggioranza arrivano anche dall'Udc.

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