Sono otto gli articoli del decreto legge che porta il nome del ministro dell'Istruzione e che sta provocando un'ondata di proteste in molte università e scuole di Italia
Otto articoli, alcune novità, e vecchie norme che tornano tra i banchi scolastici. Innanzitutto l'insegnamento in via sperimentale nel primo e nel secondo ciclo di studi della materia "cittadinanza e costituzione", con particolare attenzione agli statuti regionali. Reintrodotti poi il cosidetto voto in condotta, e i voti numerici nella scuola primarie e secondaria. Torna, anche se gradualmente e a partire dal prossimo anno, il maestro unico nella scuola primaria con 24 ore settimanali.