Con 279 voti favorevoli Montecitorio approva la riforma del processo civile contenuta in un ddl collegato alla Finanziaria. Soddisfazione è stata espressa dal ministro della Giustizia Angelino Alfano, da Anm e Csm. E ora si attende il passaggio al Senato
Procedimenti più veloci. Maggiore efficienza nei tribunali. Riduzione delle spese di giustizia. La riforma del processo civile (parte del disegno di legge collegato alla finanziaria) è passata alla Camera con 279 voti favorevoli è tutta concentrata su questi tre punti. Il primo obiettivo: la riduzione della durata dei processi, sancito nell'art 111 della Costituzione. Fra le norme principali ecco il cosiddeto filtro in Cassazione: nel caso di sentenza conforme in primo grado e in appello, il processo si fermerà prima del terzo.