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Concorso forestali Sicilia, vince il figlio dell'ex comandante che ha scelto commissione

Sicilia

L'ex dirigente generale del Corpo è stato in carica fino a febbraio 2023. Proprio quest'ultimo aveva il compito di nominare i membri del collegio incaricato di valutare gli oltre 20 mila candidati. Polemiche di Pd e M5s all'Ars

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Il concorso per agenti del corpo forestale della Regione siciliana "va annullato con effetto immediato. Bisogna invalidare la prova e nominare una nuova commissione d'esame, composta stavolta da membri al di sopra anche del semplice sospetto. Non è possibile proseguire oltre". Lo ha chiesto il segretario del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, in seguito alle polemiche nate a proposito del concorso per 46 agenti forestali per cui primo classificato sarebbe il figlio dell'ex dirigente generale del Corpo forestale fino a febbraio 2023. Sarebbe stato proprio quest'ultimo a scegliere i componenti della commissione giudicante del concorso a cui hanno partecipato oltre 20 mila candidati. Il primo, dopo i test a risposta multipla - 60 domande e un'ora di tempo a disposizione - sarebbe il figlio dell'ex dirigente generale. 

I gruppi di Pd e M5s all'Ard chiedono chiarezza

"L'esito di questo concorso è uno schiaffo a chi studia e si prepara con impegno - ha detto il capogruppo Pd all'Ars, Michele Catanzaro - ed è ancora più grave gettare un'ombra così profonda sulla scelta di chi dovrà gestire un settore cruciale in Sicilia come quello della prevenzione e degli interventi sugli incendi. Il gruppo Pd all'Ars presenterà una interrogazione parlamentare su questa vicenda e chiede che il governo venga con urgenza a riferire in Aula".  Ha ricarato la dose il M5s: "Va spazzato ogni dubbio sulla regolarità delle prove, ne va dell'immagine della Sicilia e della fiducia dei giovani nella pubblica amministrazione. Per questo chiederemo immediatamente un'audizione urgentissima in quarta commissione dell'Ars alla presenza dell'assessore all'Ambiente e dei dirigenti del Corpo forestale", hanno affermato il capogruppo del M5s all'Ars Antonio De Luca e il referente regionale M5s Nuccio Di Paola.  "Inaccettabile - dicono i due esponenti cinquestelle - che la graduatoria, sempre che sia vera, ancor prima che fosse pubblicata girasse nelle chat Whatsapp di diverse persone. Qualcuno ci dovrà spiegare come questa cosa, gravissima, che getta una grossa ombra sul concorso, sia potuta accadere".

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Assessore regionale al Territorio: "Accertare eventuali responsabilità"

La Regione ha già fatto sapere di avere inviato una nota al dirigente generale del Corpo forestale "alla luce delle segnalazioni delle bozze di graduatoria che circolano tra giornalisti e partecipanti, che individuerebbero anche la situazione relativa alla posizione del figlio del precedente dirigente generale che sarebbe arrivato primo". L'assessore regionale al Territorio e all'ambiente, Elena Pagana ha informato di avere dato disposizione di "verificare immediatamente come si è arrivati alla divulgazione e accertare eventuali responsabilità, a tutti i livelli, considerata anche la massima riservatezza dell'elenco che contiene dati personali dei partecipanti. Ho inoltre chiesto, una volta chiarite le circostanze della pubblicazione, di prendere adeguati provvedimenti segnalando, se necessario, eventuali responsabilità all'autorità giudiziaria. Non è normale vanificare il lavoro di questi anni per un concorso atteso da troppo tempo, affidato nella scorsa legislatura al Formez per la sua esecuzione, gestito dal dipartimento della Funzione pubblica e con una commissione di appartenenti al Corpo forestale. Qualora emergessero irregolarità, il governo regionale assumerà ogni iniziativa a tutela di tutti i partecipanti".

 

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