Maltempo in Sicilia, allagata A29 Palermo - Mazara: chiusa la bretella

Sicilia

Dopo le intense piogge di stanotte e stamattina la sede stradale è stata invasa dal fango, facendo accumulare più di 30 centimetri d'acqua sull'asfalto

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La bretella per Marsala/Birgi dell'autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo è allagata e, al momento, è chiusa al traffico. Dopo le intense piogge di stanotte e stamattina la sede stradale è stata invasa dal fango, facendo accumulare più di 30 centimetri d'acqua sull'asfalto. Sul posto sono intervenute alcune squadre dell'Anas che stanno regolando il traffico, deviandolo verso Trapani. Lunghe code si sono formate sull'autostrada. Disagi anche nell'Agrigentino (LE PREVISIONI IN ITALIA - LE PREVISIONI A PALERMO - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL METEO).

Allerta meteo arancione nelle province di Palermo e Trapani

Le province di Palermo e Trapani arancioni. La Protezione civile regionale ha diffuso un avviso per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico. Fino alle 24 di oggi l'aggiornamento prevede l'allerta arancione. Per domani, invece, è prevista allerta gialla, come in tutta la Sicilia settentrionale, mentre il resto dell'Isola sara' 'verde'.

La situazione nel Trapanese 

Nel comune di Misiliscemi, fa sapere il Commissario Straordinario della protezione civile regionale, si registrano diversi allagamenti nelle scuole, con alunni rimasti negli edifici esattamente nelle frazioni di Marausa, Salina Grande, Rilievo e Guarrato. La situazione più critica si registra in località Salina Grande dove, a seguito dell'esondazione del fiume Verderame, in prossimità della SP 21, alcune famiglie in difficoltà sono state tratte in salvo dai carabinieri.

Evacuati 20 minori extracomunitari del Cara di Salinagrande

Sono stati evacuati 20 minori extracomunitari ospiti del Cara di Salinagrande. L'intervento è stato effettuato da un elicottero dell'Areonautica Militare. I minori sono stati trasferiti prima e Birgi e poi condotti in altre strutture di accoglienza. Gli uomini del soccorso alpino con l'elicottero della polizia sono partiti dall'aeroporto di Boccadifalco di Palermo e hanno raggiunto le zona allagate nel trapanese per soccorrere i residenti che hanno trovato rifugio sui tetti.

Esondato torrente Baiata

È esondato il torrente Baiata e si sta valutando l'evacuazione della zona di Salina Grande. Lo comunica la protezione civile regionale. Il commissario straordinario di Misiliscemi ha riferito alla sala operativa che la situazione è grave e l'esondazione del torrente ha aggravato una situazione già difficile. Si sta valutando di evacuare l'intera frazione di Salinagrande. È stato richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco in un'abitazione della strada Marcanzotta, per soccorrere una famiglia rimasta bloccata al suo interno. Infine un bimbo che necessitava di una dose di insulina è stato soccorso dagli uomini dell'Esercito.

I soccorsi

Il direttore generale della protezione civile, Salvo Cocina ha richiesto l'attivazione di tutte le unità dotate di gommoni e mezzi di soccorso anfibi a convergere su Misiliscemi. Stanno arrivando nel Trapanese squadre dei pompieri da Palermo Caltanissetta ed un mezzo anfibio da Catania. Si stanno allertando anche gli elicotteri che dovrebbero partire non appena le condizioni meteo saranno favorevoli. Anche a Mazara del Vallo e a Campobello di Mazara si segnalano tombini divelti e allagamenti in diverse località. 

Strade chiuse

L'Anas comunica inoltre che alcuni tratti della rete stradale del Trapanese sono bloccati a causa delle forti piogge: lungo la Statale 113, in corrispondenza dei comuni di Calatafimi e Vita (km 348,500), si registra la presenza di fango e detriti sulla carreggiata; lungo la Statale 188 tra il km 11,000 e 11,500, in corrispondenza del territorio di Marsala si registra un allagamento a seguito del temporale in corso.

Sindaco Partanna: "La mancata manutenzione causa danni"

"Fino ad oggi siamo stati in silenzio, nel pieno rispetto del disagio degli esercenti e di tutti i cittadini trapanesi che hanno subito i danni dovuti al maltempo e ai continui allagamenti. Non abbiamo voluto, perciò, infierire sulle pesanti responsabilità addebitabili alla Giunta Tranchida per evitare che si pensasse a mera opera di strumentalizzazione politica, ma adesso è arrivato il momento di dire basta. La relazione del nostro Esercito, trasmessa peraltro alla Procura di Trapani, inquadra queste responsabilità in maniera chiara, evidenziando che il problema riguarda l'assenza di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, stratificata negli anni e addebitabile alla giunta Tranchida". E' la denuncia del sindaco di Partanna, eletto all'Ars, Nicolò Catania, che così commenta i disagi a Trapani dovuti alla forte ondata di maltempo. "Del resto - ha aggiunto - lo stesso Tranchida ha confermato di non aver approvato ancora il bilancio di previsione e ancor di più di non avere i consuntivi '20 e '21 approvati, per cui è inevitabile l'impossibilità ad agire regolarmente in termini di prevenzione di eventuali condizioni disastrose che si verificano puntualmente. Cosa aspetta Tranchida a dichiarare il Comune in dissesto finanziario?" "Il Comune - ha concluso - non ha mai reperito le somme necessarie per poter ovviare nemmeno alla ordinaria generale manutenzione delle caditoie e della rete fognaria, manutenzione con la quale si potevano prevenire certamente molti danni. Siamo consapevoli che le piogge ormai sono diventate delle vere e proprie bombe d'acqua, ma a maggior ragione l'attenzione doveva essere innalzata per tempo e la corretta gestione prioritaria e approntata non superficialmente, per garantire gli opportuni risultati".

Bomba d'acqua a Sciacca, esondano due torrenti

Una bomba d'acqua a Sciacca (in provincia di Agrigento) ha fatto esondare i torrenti San Marco e Cansalamone. Il primo dei due corsi d'acqua attraversa la contrada Foggia, località balneare densamente abitata anche nel periodo invernale. Si tratta della stessa zona dove l'11 novembre di un anno fa si erano verificati forti allagamenti. Personale della protezione civile del Comune sta effettuando sopralluoghi per verificare eventuali situazioni di pericoli per l'incolumità pubblica. Il sindaco Fabio Termine ha convocato il Centro Operativo Comunale. Resistono, fino a questo momento, gli argini del torrente Cansalamone.
Il secondo corso d'acqua, il più grande della città, ha provocato diversi danni. Saltati alcuni tombini, e ci sono stati anche allagamenti a negozi, residenze e uffici ai piani bassi e danni alle autovetture. Sono diventati al momento inutilizzabili due ponticelli che collegano il centro abitato con le contrade Carbone e Raganella. Quest'ultimo era stato messo in sicurezza nei mesi scorsi attraverso la collocazione di blocchi di cemento che, tuttavia, la furia della bomba d'acqua odierna ha divelto. Intanto la pioggia sta dando una tregua, e la protezione civile confida su questo fatto perché l'emergenza possa rientrare e la situazione idrogeologica del territorio possa essere considerata sotto controllo.

I disagi all'ospedale Giovanni Paolo II

Il nubifragio che si è abbattuto stamattina su Sciacca (in provincia di Agrigento) ha creato problemi anche nel complesso operatorio dell'ospedale "Giovanni Paolo II", dove le attività programmate sono state sospese per un allagamento. L'acqua piovana è riuscita ad infiltrarsi dal tetto. È in corso l'intervento di ripristino della normalità e del ritorno delle sale operatorie al loro normale funzionamento.

Schifani: "Ci coordineremo con la protezione civile"

"I danni per il maltempo a Trapani? Non ci sottrarremo naturalmente, ci coordineremo con la protezione civile. In momenti del genere non ci sottrarremo alle nostre responsabilità dinanzi a situazioni delicate come il disastro che stiamo vivendo". Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, rispondendo ai cronisti.

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