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Eruzione Stromboli, alzato il livello di allerta ad arancione

Sicilia
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L'eruzione è iniziata alle 9.23 di domenica. La colata lavica è accompagnata da denso fumo visibile anche dalla frazione di Ginostra. Il flusso piroclastico ha raggiunto il mare, l'impatto con l'acqua ha fatto alzare dense nubi di vapore e provocato uno tsunami di due centimetri

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Lo Stromboli torna a far sentire la sua voce. Dalle 9:23 di questa mattina una imponente colata lavica, accompagnata da denso fumo, visibile anche dalla frazione di Ginostra, cade dal cratere nord. Attraversando la Sciara del fuoco la colata ha raggiunto il mare dove al contatto con l'acqua ha sollevato intense nubi di vapore, come si vede nel video diffuso dalla Protezione civile.

L'allerta

Intanto il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto il passaggio di allerta per il vulcano Stromboli dal livello giallo ad arancione, "alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione odierna con i Centri di competenza e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana". L'innalzamento dell'allerta determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. Persiste, spiega il Dipartimento, "una situazione di potenziale disequilibrio del vulcano. Si invita, pertanto, la popolazione presente sull'isola a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile". Il passaggio del livello di allerta è basato sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo, Osservatorio Vesuviano e Sezione di Palermo), il Cnr-Irea e le Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino. Il sindaco di Lipari, che ha preso parte alla riunione, sarà costantemente informato sull'evoluzione della situazione in modo da poter garantire una costante e corretta informazione alla popolazione.

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Eruzione a Stromboli: crollata parte della terrazza craterica

L'inizio della fase effusiva sullo Stromboli ha provocato il crollo parziale della terrazza craterica e il flusso piroclastico, generato dal crollo del materiale di parte dell'orlo craterico, ha prodotto un segnale sismico della durata di tre minuti registrato da tutta la rete sismica. Lo ha reso noto il laboratorio di Geofisica Sperimentale di Firenze. L'impatto sull'acqua del materiale stesso, oltre alle nubi di vapore, ha prodotto uno tsunami di due centimetri che è stato registrato dai sistemi alle 9:24. Oltre all'emissione di lava nel settore craterico di nord-est si registra un incremento dell'attività di 'spattering' , accompagnata da valori del tremore vulcanico, registrati a partire dalle 8:24, su livelli alti. Il flusso piroclastico originario è seguito da altri piccoli flussi mentre l'attività esplosiva non mostra significative variazioni.

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