Migranti: ancora sbarchi a Lampedusa, 1.392 persone nell'hotspot

Sicilia

Sono 235 i migranti che in giornata lasceranno l'hotspot. Lo ha disposto la Prefettura di Agrigento, d'intesa con il Viminale

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Sono 67 i migranti arrivati la notte scorsa a Lampedusa, fra molo Madonnina e Cala Croce, con sei sbarchi autonomi. I primi tre gruppi, di 38 egiziani, bengalesi e libici, 14 (fra cui 3 donne e un minore) in fuga da Guinea, Mali e Bangladesh e 4 tunisini, sono stati bloccati dai carabinieri. Negli ultimi due casi, l'imbarcazione utilizzata per la traversata non è stata ancora rinvenuta. In seguito undici tunisini sono giunti a Lampedusa: quattro sono stati bloccati - ma il natante non è stato rinvenuto - sulla spiaggia della Guitgia. Tre, fra cui un minore, erano su un barchino alla deriva a 3 miglia da Capo Ponente, mentre altri 4 sono stati bloccati, da una motovedetta della Guardia di finanza, nei pressi dell'isolotto di Lampione. C'erano 84 sedicenti egiziani e siriani, fra cui 17 minori, sul barcone alla deriva che è stato soccorso, a 22 miglia dalla costa di Lampedusa, dalla motovedetta Cp327 della Guardia costiera. Il natante, secondo le testimonianze raccolte dai soccorritori, è salpato all'una di notte di lunedì. Salgono a 7 gli approdi registratisi dalla scorsa notte

Ieri, sull'isola, ci sono stati 25 sbarchi con un totale di 572 migranti. All'hotspot di contrada Imbriacola, al momento, sono presenti 1.392 persone a fronte di 350 posti disponibili.

I trasferimenti 

Sono 235 i migranti che in giornata lasceranno l'hotspot. Lo ha disposto la Prefettura di Agrigento, d'intesa con il Viminale. I primi 40 sono stati già imbarcati sul traghetto di linea che giungerà in serata a Porto Empedocle. La polizia, adesso, sta scortando verso l'aeroporto 25 tunisini che con un volo charter raggiungeranno un centro d'accoglienza da dove verranno poi rimpatriati. Per la serata è previsto lo spostamento di 80 persone con il traghetto di linea e di 90 con un pattugliatore che giungerà sempre a Porto Empedocle.

Morto durante traversata: vittima stava già male

Intanto è stata eseguita l'ispezione cadaverica sul 35enne del Bangladesh trovato morto ieri su un barcone soccorso dai militari della Guardia di finanza. Il cadavere non presenta segni di morte violenta. I poliziotti della Squadra Mobile, nel giro di mezza giornata, ascoltando tutti i suoi compagni di viaggio, sono riusciti ad acquisire testimonianze importanti: l'uomo stava già male, pare che abbia ripetutamente vomitato, quando è salito sull'imbarcazione. L'imbarcazione sulla quale viaggiava il bengalese è partita alle ore 20 di domenica da Zawiya in Libia. A bordo c'erano complessivamente 118 persone, fra cui 3 donne e due minori. Il natante, lunedì scorso, è stato intercettato a meno di mezzo miglio dal porto di Lampedusa dai militari delle Fiamme Gialle. La Squadra Mobile di Agrigento ha già informato la Procura che firmerà il dissequestro della salma, senza disporre l'esame autoptico.

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