Il tribunale della libertà di Palermo ha riqualificato il reato da scambio elettorale politico mafioso in corruzione elettorale
Sono stati scarcerati il candidato al consiglio comunale di Palermo di FdI Francesco Lombardo e il boss Vincenzo Vella, arrestati il 10 giugno scorso per scambio elettorale politico-mafioso a ridosso delle elezioni comunali di Palermo. Il tribunale della libertà di Palermo ha riqualificato il reato in corruzione elettorale.
Lombardo, che ha preso 159 voti, era accusato di aver stretto un patto elettorale con il capomafia di Brancaccio al quale, in cambio di voti, avrebbe garantito appoggio.
Confermato il carcere per Pietro Polizzi
Qualche giorno prima, con le stesse accuse, erano stati arrestati anche il costruttore legato alla mafia Agostino Sansone e il candidato consigliere di Fi Pietro Polizzi (che ha avuto 55 voti) per i quali il carcere è stato confermato. L'aspirante consigliere comunale, il 28 maggio, avrebbe incontrato il mafioso e gli avrebbe chiesto il sostegno alle vicine elezioni.