Esplosione a Ravanusa, trovato anche l'ultimo disperso

Sicilia
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Sono stati ritrovati i corpi degli ultimi due dispersi, Calogero Carmina e il figlio Giuseppe, i cadaveri sono stati rinvenuti nel garage del palazzo crollato

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Sono stati ritrovati i corpi di Calogero Carmina e del figlio Giuseppe, erano gli ultimi due dispersi dell'esplosione di Ravanusa. I due cadaveri sono stati trovati nel garage del palazzo di 4 piani crollato per l'esplosione. (LE VITTIME - L'INTERVENTO SULLA RETE GAS)

Le ricerche

Nove i corpi estratti, quattro individuati ieri poco dopo le 6.30, dopo la segnalazione di Luna, il labrador di sei anni, unità cinofila del reparto dei vigili del fuoco di Palermo. Tra loro la trentenne infermiera Selene Pagliarello - "la figlia di tutti" - al nono mese di gravidanza: con il marito 35enne Giuseppe, attendeva il piccolo Samuele che sarebbe nato tra una settimana. I loro corpi erano insieme ai genitori di lui - nell'appartamento del terzo piano - che erano andati a trovare e 5 minuti dopo sarebbero scesi per mangiare una pizza con gli amici. L'area delle ricerche era stata estesa con squadre e ruspe in azione oltre le vie Trilussa e Galilei, 'epicentro' del violentissimo scoppio provocato secondo l'ipotesi seguita, da un accumulo sotterraneo di gas. La procura di Agrigento indaga per disastro e omicidio colposi.

Si recuperano oggetti ed effetti personali

Intanto, i vigili del fuoco stanno accompagnando, dove possibile, alcuni dei residenti all’interno delle loro abitazioni danneggiate per recuperare oggetti ed effetti personali. L’ingresso è possibile solo con i caschetti di protezione. "Siamo entrati in un'abitazione con una coppia - riferisce un pompiere del distaccamento di Palermo - I coniugi hanno recuperato vestiti e altra roba. Volevano prendere anche dei soldi custoditi al piano superiore ma non è stato possibile perché il rischio crollo è alto". In via della Pace, una signora è riuscita a prendere alcune medicine. Nella sua casa la tavola era ancora apparecchiata. "Stavamo cominciando a cenare quando è arrivato il boato - racconta - Abbiamo aspettato un po', poi siamo scappati e ci sentiamo dei miracolati".

Il cordoglio e la vicinanza del Papa

Vicinanza ai cittadini di Ravanusa è arrivata anche da Papa Francesco, che tramite un telegramma  a firma del cardinale Pietro Parolin, ha voluto manifestare il proprio cordoglio per quanto accaduto. Il pontefice ha inviato "ai congiunti dei defunti l'espressione del suo cordoglio e sentimenti di intensa partecipazione al dolore dell'intera popolazione". Il Santo Padre, "che porta nel cuore la sofferenza di tante persone, causata anche dagli ingenti danni che gravano su molti", manifesta "la sua accorata vicinanza, assicurando in particolare la sua preghiera di suffragio per le vittime", e "apprezzamento per quanti si sono prodigati nelle operazioni di soccorso”.

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