Funerali di Viviana Parisi e Gioele, Daniele Mondello: "Non mi fermo"

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"Non ho mai visto in tutta la mia vita - ha dichiarato il marito della dj e padre del bambino - un caso chiuso così con otto ipotesi diverse. Senza impronte e senza niente di concreto. L'ho detto e lo faccio: non mi fermerò mai"

"Siamo qui per dare una degna sepoltura a Viviana e a Gioele come volevamo da tempo. Io non mi fermo e vado avanti, questo è sicuro al 100 per cento. Ne sono certo" Lo ha detto Daniele Mondello, padre di Gioele e marito di Viviana Parisi, la dj morta nelle campagne di Caronia con il figlio (LE TAPPE - LE INDAGINI - IL RITROVAMENTO), durante i loro funerali nel Duomo di Messina. Pochi giorni fa l'inchiesta sulla morte dei due è stata archiviata dal gip di Patti.

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La cerimonia

Un lungo applauso ha rotto il silenzio commosso del sagrato del Duomo di Messina quando, finiti i funerali, è uscita per prima la bara bianca di Gioele, con sopra un disegno colorato di Spiderman, il suo supereroe preferito. Subito dopo è seguita da quella della madre, accusata dalla Procura di Patti di aver avuto un ruolo nella morte del figlio e che poi si sarebbe suicidata lanciandosi da un pilone nelle campagne di Caronia, nell'agosto del 2020. Una tesi condivisa pienamente dal Gip che, con un provvedimento di 495 pagine, ha archiviato il fascicolo sposando la tesi dei magistrati che hanno coordinato ricerche e indagini.

Daniele Mondello : "Non mi fermerò mai"

"Non ho mai visto in tutta la mia vita - ha dichiarato Mondello tra le lacrime - un caso chiuso così con otto ipotesi diverse. Senza impronte e senza niente di concreto. L'ho detto e lo faccio: non mi fermerò mai. Ormai ho perso tutto e quindi non mi interessa niente, vado avanti fino alla fine. Lo dico anche al Procuratore Cavallo che continuerò fino alla mia morte. Mi hanno tolto tutto. Farò di tutto - ha aggiunto - per scoprire la verità, l'unica cosa positiva è e posso dare finalmente una degna sepoltura ai miei cari".

Il legale: "Questo caso non può essere chiuso con una archiviazione"

"Chiunque dica che con l'archiviazione qualcosa finisce, discute di cose che non conosce - ha spiegato Claudio Mondello, legale di Daniele Mondello, prima dei funerali -. Questo caso non può essere chiuso con una archiviazione perché non è un provvedimento idoneo ad assumere valore di cosa giudicata. L'archiviazione è un provvedimento inidoneo a mettere la parola fine su qualsiasi evento giuridico - aggiunge il penalista - questo in via preliminare, e in secondo luogo il giorno successivo alla discussione, quindi non rientra in questo decreto di archiviazione, Daniele ha presentato una nuova autonoma querela che riguarda i vigili del fuoco e la condotta degli stessi pompieri, che avevano il cadavere di Viviana sotto gli occhi già dal 4 agosto. Perché le immagini del drone - chiede l'avvocato non sono mai state trasmesse in Procura? Se n'è accorta solo dopo uno dei consulenti dei magistrati, la dottoressa Somma, istituzione estranea ai vigili del fuoco. Il cadavere era lì sotto il traliccio. Ebbene - ha osservato il legale - dopo l'8 agosto 2020 tutta Italia sapeva che il cadavere era sotto il traliccio: quindi ci siamo sentiti dire, come scritto nell'archiviazione, che i vigili del fuoco non hanno dato comunicazione alla procura e alle autorità, ritardando così le indagini, perché erano stanchi. Vi chiedo - chiosa Claudio Mondello - se fosse vostro figlio è scrivessero qualcosa del genere voi come vi sentireste?".

Le parole della sorella di Viviana Parisi

Denise Parisi, dall'altare, invita la sorella a "non preoccuparsi" perché "non devi giustificare nulla. Il tuo sorriso si apre ancora sul tuo volto e si illumina - osserva - la tua musica la tua passione allieta i nostri cuori. Il tuo amore squarcia il buio di ogni lucido pettegolezzo ti affidiamo la stella più luminosa di tutte: nelle tue braccia che lo hanno amato e protetto fino all'ultimo. Gioele continua a vivere correre e sognare".

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