Sono 16.265 i tamponi processati. L'incidenza sale al all'8,5% ieri era al 6,6%
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Sono 1.377 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell'isola a fronte di 16.265 tamponi processati in Sicilia. L'incidenza sale al all'8,5% ieri era al 6,6%. L'isola nettamente resta al primo posto per nuovo contagio giornaliero.
Trecento persone sono state sorprese a ballare all'interno di un noto locale di Palermo trasformato in discoteca, in violazione delle le norme anti Covid. Il locale è stato chiuso per 5 giorni e il titolare multato.
L'Ordine dei medici di Siracusa, dopo aver ricevuto gli elenchi dall'Asp e aver fatto i dovuti accertamenti, ha sospeso 49 medici non ancora vaccinati fino al 31 dicembre. Durante la sospensione, eccetto che per coloro i quali nel frattempo si dovessero vaccinare, sarà vietato ai dottori di lavorare a qualsiasi titolo, sia come medico dipendente sia come libero professionista. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)
19:23 - Sicilia evita zona gialla, ma attenzione alta su contagi
La Sicilia evita il 'giallo' in extremis, anche se rimane alta l'attenzione sui contagi ma soprattutto sull'impatto dei positivi nel sistema sanitario. I valori stabili registrati nei reparti di terapia intensiva (10%) e area medica (17%) hanno indotto il governo Draghi a non assumere ordinanze restrittive almeno per il momento. L'isola 'bianca' sarà monitorata e alla fine della prossima settimana, in base agli indicatori, si vedrà. Un sospiro di sollievo soprattutto per ristoratori, titolari di bar e pub, che già si preparavano alla stretta, nonostante il passaggio in 'giallo' non sarebbe stato comunque drastico. Per giorni si è ipotizzato il cambio di colore per l'isola, invasa dai turisti e con i contagi in aumento. Numeri che hanno fatto temere il peggio, tant'è che una indagine di StatGroup19, gruppo inter-accademico di studi sul Covid19 addirittura prevede, al netto degli attuali valori, il passaggio in 'arancione' a inizio settembre . Proprio l'incremento dei contagi ha convinto il governo regionale guidato da Nello Musumeci a rivedere il piano dei posti letto Covid disponibili; l'indicazione data ai manager di aziende sanitarie e ospedaliere è di aumentare le postazioni Covid in prevenzione sui ricoveri e calmierare così gli indicatori mantenendo la soglia di sicurezza, mentre si studiano nuove iniziative per invogliare la gente a vaccinarsi. La Sicilia infatti rimane in coda per numero di vaccinati, in particolare nelle fasce d'età più alte. E' proprio il vaccino "'l'arma" che invocano i ristoratori contro l'incubo chiusura delle attività.
18:13 - In Sicilia 1.377 casi su oltre 16mila tamponi
Sono 1.377 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell'isola a fronte di 16.265 tamponi processati in Sicilia. L'incidenza sale al all'8,5% ieri era al 6,6%. L'isola nettamente resta al primo posto per nuovo contagio giornaliero. Al secondo posto c'è la Toscana con 844 contagi. Gli attuali positivi sono 20.702 con un aumento di altri 985 casi. I guariti sono 376 mentre nelle ultime 24 ore si registrano 16 vittime e il totale dei decessi resta a 6.189. Sul fronte ospedaliero sono adesso 724 i ricoverati, 23 in più rispetto al giorno precedente mentre in terapia intensiva sono 83 i ricoverati 3 in più rispetto a ieri. Per quanto riguarda il contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Palermo 290, Catania 283, Messina 81, Siracusa 141, Ragusa 124, Trapani 199, Caltanissetta 104, Agrigento 120, Enna 35.
17:17 - San Vito Lo Capo, quattro vigili urbani in isolamento
Alla polizia municipale di San Vito Lo Capo è in servizio soltanto il comandante. Quattro agenti sono in isolamento fiduciario volontario, dopo essere stati a contatto con un collega risultato positivo al Covid. I cinque provengono tutti da Palermo: sono distaccati nel trapanese durante la stagione estiva. Altri due agenti, in servizio stabilmente alla polizia municipale di San Vito, che hanno avuto contatti indiretti con i soggetti in isolamento, per precauzione, sono stati messi a riposo per qualche giorno. Per far fronte all'emergenza, oggi, è giunta da Palermo una pattuglia di vigili.
16:30 - Fonti, probabile nessuna regione in giallo domani
Nessuna regione domani dovrebbe passare in giallo. Secondo quanto si apprende, infatti, sembra probabile che domani non ci sarà alcuna ordinanze per il passaggio di fascia delle regioni. Quella maggiormente 'attenzionata' per un passaggio di colore dal bianco al giallo sembrava la Sicilia che oggi però ha fatto registrare una stabilità nei valori (10% intensive e 17% area medica). La regione era rimasta per 4 giorni ferma al 9% per le rianimazioni. Stabile anche la Sardegna rispettivamente al 9% e al 10%. La regione aveva fatto registrare un ribasso del 2% nelle intensive passando da 11% a 9%.
15:08 - Siracusa, sospesi 49 medici non ancora vaccinati
L'Ordine dei medici di Siracusa, dopo aver ricevuto gli elenchi dall'Asp e aver fatto i dovuti accertamenti, ha sospeso 49 medici non ancora vaccinati fino al 31 dicembre. Durante la sospensione, eccetto che per coloro i quali nel frattempo si dovessero vaccinare, sarà vietato ai dottori di lavorare a qualsiasi titolo, sia come medico dipendente sia come libero professionista. Nel caso della provincia di Siracusa, l'Asp ha trasmesso all'Ordine un elenco iniziale di 153 medici non vaccinati. A seguito di diversi accertamenti è stato possibile escludere dall'elenco tutti coloro che si erano vaccinati dopo il primo accertamento o avevano ottenuto le esenzioni previste dalla legge. Molti medici siracusani che lavorano fuori Sicilia, inoltre, avevano già fatto il vaccino nelle regioni dove operano, e pertanto sono stati esclusi. Alla fine, dunque, sono rimasti solo 49 i medici aretusei non ancora vaccinati e non esentati. L'Ordine ha deliberato la loro immediata sospensione, con annotazione nell'Albo.
"Il medico che può e non si vaccina - dice il presidente Anselmo Madeddu - è un pessimo esempio per la società. Le regole si rispettano, così come le indicazioni della comunità scientifica accreditata, altrimenti è meglio cambiar mestiere. Vaccinarsi non è solo un atto di attenzione per la propria salute, ma anche un dovere civico e una necessaria tutela che ogni medico deve garantire ai propri pazienti e assistiti". "Invito ancora una volta tutti - aggiunge Madeddu - a dare l'esempio, e a informare correttamente i cittadini non ancora vaccinati e disorientati dalle dicerie dell'untore alimentate da cialtroni e falsi profeti. Non faremo alcuno sconto ai colleghi che dovessero fare propaganda 'no vax'. Il vaccino è l'unica arma che possediamo. Questa è una battaglia di civiltà e di corrette conoscenze scientifiche, che possiamo vincere solo tutti insieme".
14:21 - Vaccini: Civico Palermo riduce compensi medici e infermieri
Ridotti i compensi aggiuntivi per medici e infermieri impegnati nelle vaccinazioni. L'azienda ospedaliera Civico di Palermo ha comunicato ai sindacati la decisione sulla base delle risorse finanziarie disponibili a livello regionale. Per gli infermieri il compenso cala a 30 euro e per i medici a 60. La Fials-Confsal e il Nursing Up, per voce di Mario Di Salvo, Giuseppe Forte, Giuseppe La Barbera e Domenica Schittino, contestano la scelta: "La pandemia Covid-19 è ben lungi da essere considerata come un fenomeno già concluso o un'esperienza da archiviare. Non si condivide, pertanto, la scelta unilaterale e già più volte stigmatizzata di ridurre le risorse economiche messe in campo a riconoscimento degli sforzi anche extra istituzionali del personale sanitario. Tanto più se si considera che queste decisioni sono state prese unilateralmente, dopo aver pattuito ben altra cosa in sede di contrattazione. Tale modo di fare - proseguono i sindacati - risulta irriguardoso e offensivo nei confronti di tutti i lavoratori e delle sigle sindacali. Si richiede pertanto l'immediata revoca della disposizione, preannunciando lo stato di agitazione del personale, propedeutico a ulteriori azioni sindacali a tutela dei diritti del personale sanitario".
14:17 - Vaccini: Asp Palermo attiva altri 28 centri
L'Asp di Palermo amplia la rete di somministrazione del vaccino anticovid attivando altri 28 centri che si aggiungono ai 16, già, esistenti per un totale di 44 strutture a disposizione dell'utenza di città e provincia. In ottemperanza all'Ordinanza 84 del 13 agosto scorso del presidente della Regione (che impone l'istituzione di centri di vaccinazione nei comuni al di sotto del 60% di somministrazioni), il direttore generale dell'Azienda sanitaria del capoluogo, Daniela Faraoni, al fine di promuovere maggiori azioni possibili su più comuni, ha deciso di considerare per l'attivazione di nuovi centri, non solo il dato della prima, ma anche della seconda somministrazione. Le 28 nuove strutture rimarranno attive fino al raggiungimento del 70% di ciclo vaccinale completo dei residenti. "E' una scelta che comporta un ulteriore sforzo organizzativo - ha sottolineato Daniela Faraoni - grazie al prezioso contributo dei Medici di medicina generale siamo in grado di capillarizzare ancora di più la rete di somministrazione. E' una scelta dettata dai numeri e dall'esperienza maturata in questi mesi: la gente ha dimostrato di preferire la vaccinazione di prossimità. Oltre ai 16 già in funzione, altre 28 strutture sono a disposizione della comunità che avrà così la possibilità nel proprio comune di ricevere la vaccinazione anticovid. Saremo presenti fino a quando non si raggiungerà un uniforme percentuale di adesione che vede, comunque, il territorio dell'Asp (Palermo e provincia più il Comune di Lampedusa e Linosa, ndr) vicino alla soglia del 75% di vaccinati con almeno una dose".
10:53 – Agenas: “Sicilia e Sardegna stabili in reparti e intensive “
Restano stabili anche se sui livelli massimi i dati delle terapie intensive e della aree medica di Sicilia e Sardegna. La Sicilia, infatti, secondo i dati Agenas di oggi e riferiti a ieri, resta al 10 % per il tasso di occupazione delle terapie intensive - livello massimo previsto dai nuovi parametri e al 17% per l'area medica (oltre la soglia del 15%). La Sardegna al 9% per le intensive (poco sotto soglia) e al 10% per i reparti. Balza al 15% nelle aree mediche la Calabria con un +1%, mentre scende la Basilicata dell'1% al 9%. In rialzo del 3% invece le intensive in Abruzzo che arrivano al 6%.
10:40 - Aumentano i posti letto negli ospedali del Trapanese
L'Asp Trapani ha disposto il ripristino di 120 posti letto per i ricoveri Covid. La disposizione urgente è stata firmata ieri dal Commissario straordinario Paolo Zappalà, visto l'aumento dei casi positivi in provincia di Trapani. L'ospedale "Paolo Borsellino" di Marsala diventa così nuovamente Covid hospital con 90 posti letto Altri 30 posti sono stati attivati presso l'ospedale "Abele Ajello" di Mazara del Vallo. Anche presso la residenza sanitaria assistita Covid di Salemi sono stati ripristinati 15 posti letto. In totale, in provincia di Trapani i posti Covid sono 135. All'ospedale di Marsala verrà, comunque, garantita l'attività assistenziale di Pediatria, Ostetricia, Cardiologia e Dialisi. Dall'ospedale di Marsala, i reparti ordinari, sono stati, invece, trasferiti presso altri nosocomi: l'Urologia a Mazara del Vallo, la Chirurgia generale all'ospedale di Trapani, la Chirurgia plastica a Castelvetrano. Al "Vittorio Emanuele II" di Castelvetrano rimangono i reparti di Oculistica e Ortopedia.
10:17 – Coldiretti: “Con zona gialla difficoltà per ristoranti”
Con il passaggio della Sicilia in zona gialla saltano le tradizionali tavolate estive nei 23 mila ristoranti, trattorie pizzerie e agriturismi dell'Isola nel pieno della stagione turistica con il limite massimo dei 4 posti a sedere per tavolo tra non conviventi. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sugli effetti del peggioramento degli indici della pandemia Covid che potrebbe portare la Sicilia e altre regioni al cambio di colore. "Un passaggio che - sottolinea la Coldiretti - oltre a rendere obbligatorio di nuovo l'uso di mascherine all'aperto ad eccezione dei bambini sotto i sei anni e di chi fa sport, prevede un massimo di 4 persone per tavolo sia al chiuso che all'aperto anche per le feste e i ricevimenti, compresi i matrimoni che tradizionalmente si moltiplicano a partire dal mese di settembre. Il limite dei posti a tavola è una misura di sicurezza che ha ripercussioni sul bisogno di convivialità degli italiani in vacanza ma pesa anche sugli incassi della ristorazione dopo le pesante perdite subite per i lockdown per la pandemia Covid". "La necessità di mantenere almeno un metro di distanza tra i tavoli - precisa la Coldiretti - riduce drasticamente gli spazi disponibili per il servizio. Una misura che limita anche l'ospitalità turistica e costringe a separare le tradizionali comitive in piena estate in cui si cominciano a vedere gli effetti positivi dell'arrivo del Green pass sia per i turisti italiani che stranieri. L' impatto negativo si trasferisce a cascata sull'intera filiera con la riduzione di acquisti di prodotti alimentari e vino dalle aziende agricole ma anche di addobbi floreali con il contenimento del numero di inviatati o addirittura il rinvio delle cerimonie. Senza dimenticare che un terzo della spesa turistica per la vacanza in Italia è destinato all'alimentazione con il cibo che - conclude Coldiretti - rappresenta per molti turisti la principale motivazione del viaggio".
8:09 - In 300 sorpresi a ballare, chiuso locale a Palermo
Trecento persone sono state sorprese a ballare all'interno di un noto locale di Palermo sul mare trasformato in discoteca, in violazione delle le norme anti Covid. I finanzieri del comando provinciale di Palermo, con i poliziotti della divisione amministrativa di sicurezza della questura, hanno chiuso per 5 giorni e multato il locale Casa Cuba di via Messina Marine dove 300 clienti stavano partecipando ad una festa pubblicizzata sui social. I controlli sono scattati la sera del 17 agosto. Il titolare della struttura e l'organizzatore dell'evento sono stati multati con una sanzione da 400 a 1.000 euro oltre alla chiusura. Le forze dell'ordine, intervenute con l'ausilio di un cane antidroga, hanno anche multato un cliente trovato in possesso di sostanze stupefacenti ai fini del consumo personale. Altre sostanze stupefacenti sono state trovate nel corso dei controlli nelle adiacenze del locale. Sono scattati anche i controlli sul possesso del green pass.
7:13 - In Sicilia 997 positivi
Sono 997 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore nell'isola a fronte di 15.038 tamponi processati in Sicilia. L'incidenza sale al 6,6% ieri era al 4,6%. L'isola nettamente resta al primo posto per nuovo contagio giornaliero. Al secondo posto c'è il Lazio con 703 contagi. Gli attuali positivi sono 19.717 con un decremento di altri 232 casi. I guariti sono 1.204. Gli ultimi decessi registrati sono 25, ma solo uno è stato registrato ieri, gli altri 24 sono 'recuperi' dei giorni precedenti. Il totale delle vittime è di 6.172 persone. Sul fronte ospedaliero sono adesso 701 i ricoverati, 17 in più rispetto al giorno precedente mentre in terapia intensiva sono 80 i ricoverati, tre in più rispetto a ieri. Sul fronte del contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Palermo 148, Catania 161, Messina 18, Siracusa 114, Ragusa 174, Trapani 85, Caltanissetta 139, Agrigento 85, Enna 73.
7:08 – La Sicilia tocca tetto 10% intensive e 17% reparti
Sicilia in 'area critica' per il tasso di occupazione delle terapie intensive e dei reparti. In base ai monitoraggi Agenas, infatti, ha toccato il 10% (+1%) soglia massima prevista dai nuovi parametri. Aumento dell'1% anche per le aree mediche non critiche dove l'isola raggiunge il 17% (ben oltre il limite del 15%). Meglio la Sardegna che 'decongestiona' i posti letto in terapia intensiva con un -2% a 9% ma cresce dell'1% nei reparti toccando il 10%. In crescita le intensive di altre 8 regioni con il balzo della Calabria che tocca il 7% (+3%) e si attesta al 14% per le aree mediche. Al 7% (+1%) la Toscana per le rianimazioni.