Covid, in Sicilia 479 nuovi casi su 19.985 tamponi effettuati

Sicilia

Negli ospedali continuano a diminuire i ricoveri che adesso sono 1.185; 26 in meno rispetto a ieri, diminuiscono i ricoveri in terapia intensiva che sono 165, 3 in meno rispetto a sabato

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Sono 479 i nuovi positivi che si registrano oggi in Sicilia con 19.985 tamponi processati e una incidenza di poco sopra il 2,3%: il tasso è lo stesso di ieri. La regione è nona nel numero dei nuovi contagi. 

Il Tar della Sicilia conferma il provvedimento contro i "furbetti" del vaccino, adottato dall'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, di concerto col presidente Nello Musumeci, che stabilisce che non c'è alcun diritto alla seconda dose del siero anti-Covid, per chi non ne aveva nemmeno alla prima. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

19:27 - Razza, no variante africana su paziente positivo

"L'ipotesi di una variante africana sul paziente positivo rientrato in Sicilia è stata esclusa. A tale conclusione sono giunti gli esperti del laboratorio regionale di riferimento dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia, che hanno ultimato, dopo alcuni giorni, i procedimenti di sequenziamento sulla ricerca del gene 'S' sui campioni prelevati da un paziente affetto da infezione da Covid-19. Sul soggetto, proveniente da uno stato dell'Africa centrale, è stato infatti evidenziato il virus Sars-Cov2, altrimenti noto come Coronavirus. Ringrazio tutti per il lavoro svolto". Lo ha dichiarato l'assessore regionale della Salute, Ruggero Razza. 

17:26 - In Sicilia 479 nuovi casi su 19.985 tamponi effettuati

Sono 479 i nuovi positivi che si registrano oggi in Sicilia con 19.985 tamponi processati e una incidenza di poco sopra il 2,3%: il tasso è lo stesso di ieri. La regione è nona nel numero dei nuovi contagi. Le vittime sono state 24 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 3.848. Gli attualmente positivi sono 34.866, con una diminuzione di 104 casi rispetto a ieri. I guariti sono 559. Negli ospedali continuano a diminuire i ricoveri che adesso sono 1.185; 26 in meno rispetto a ieri, diminuiscono i ricoveri in terapia intensiva che sono 165, 3 in meno rispetto a sabato. La distribuzione nelle province vede Palermo con 144 casi, Catania 115, Messina 101, Trapani 19, Siracusa 34, Ragusa 10, Caltanissetta 19, Agrigento 34, Enna 3. 

16:30 - In Sicilia controlli attivi anche in zona gialla

Verranno mantenuti operativi anche in "zona gialla" tutti i punti di controllo ed i drive-in per l'esecuzione dei tamponi rapidi riservati a quanti fanno ingresso in Sicilia. La misura è contenuta nell'ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci, che diventerà esecutiva a partire dalla mezzanotte di oggi e fino al 28 febbraio compreso. "In questi mesi, proprio attraverso le azioni intraprese negli aeroporti e nei principali porti della Sicilia -dice l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza - siamo riusciti a garantire un ulteriore livello di protezione. Tale misura risulta fondamentale anche per fare fronte alla diffusione della cosiddetta variante inglese sul nostro territorio". "È chiaro - spiega - che i comportamenti individuali rappresentano il mezzo principale di contrasto al contagio, per questo faccio mio l'appello degli esperti che invitano ciascuno di noi ad osservare quelle regole fondamentali, ormai note a tutti, per il mantenimento del trend di discesa della curva epidemiologica".

16:27 - Catania, variante inglese: attesa conferma per 'tamponi anomali'

"Ci sono alcuni referti anomali, il che non significa che è già stata certificata la variante inglese. I tamponi vanno sequenziati nei laboratori autorizzati dalla Regione Siciliana e per avere conferma del ceppo diverso servono dai tre ai quattro giorni". Lo dice Letizia Di Liberti, direttore del Dipartimento attività sanitarie e osservatorio dell'assessorato regionale alla salute, a proposito dell'allarme sull'arrivo della variante inglese in Sicilia. Sono 4 i pazienti dell'ospedale Garibaldi Nesima di Catania in cui il sequenziamento dei tamponi, effettuato nel laboratorio del Policlinico di Catania, diretto da Stefania Stefani, ordinario di Microbiologia e responsabile del laboratorio di Microbiologia medica molecolare e di studio delle resistenze agli antimicrobici dell'Università di Catania e presidente della Società italiana di Microbiologia, ha dato esito positivo di variante inglese. Lo conferma il professore Bruno Cacopardo, primario di malattie infettive dello spedale Garibaldi Nesima di Catania, dove i 4 pazienti sono ricoverati e monitorati. Variante che sarebbe più contagiosa, ma non più grave rispetto al ceppo già conosciuto e studiato in Italia. Sulla necessità di potenziare i laboratori di microbiologia per un intervento rapido è d'accordo anche il professore Antonio Cascio, Direttore dell'Unità Operativa di Malattie Infettive: "Lo ripeto da tempo, abbiamo sanitari e apparecchiature adeguati, ma manca al momento l'organizzazione a livello nazionale. Ora si è deciso di procedere alle tipizzazioni, ma si va avanti troppo a rilento". "L'Istituto superiore di sanità - aggiunge - vuol istituire un consorzio simile a quello inglese, tra i più efficienti al mondo, si è capita l'importanza. La strategia immediata da adottare è l'inoculazione del vaccino a tutti nel più breve tempo possibile, sappiamo per esempio che nella variante sudafricana il vaccino AstraZeneca funziona meno, ma dobbiamo evitare di pensare che si possono avere preferenze nei vaccini. Ora dobbiamo vaccinarci tutti e presto".

14:44 - Pomara(Cts Sicilia): "Sistema non funziona, troppi morti"

"Non sono consulente del Ministro per la salute, ma che il sistema non funzioni credo sia manifesto a tutti: lo testimoniano il numero dei decessi. L'ho sempre dichiarato". Lo dice il professore Cristoforo Pomara, direttore della medicina legale del Policlinico di Catania e componente del Comitato tecnico scientifico per l'emergenza Covid in Sicilia, che fa eco alle parole di Walter Ricciardi, consigliere del ministro, il quale ha affermato all'ANSA che è "urgente cambiare subito la strategia di contrasto al virus SarsCov2: è necessario un lockdown totale in tutta Italia immediato, che preveda anche la chiusura delle scuole facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata". "Con altrettanta franchezza, però, va detto - osserva Pomara - che il sistema di varianti cromatiche è un evidente compromesso che va bene alla popolazione e come tale si traduce in una scelta politica. Io sono sempre stato e resto dell'idea che sarebbe stato più utile a tutti chiudere tutto anche per breve tempo già da ottobre per azzerare la curva e provare a riprendere a vivere. Vedremo che effetto sortiranno gli auspici di Ricciardi. Inoltre - conclude - se prendono il sopravvento le varianti del virus si rischia di vanificare perfino la campagna vaccinale in Italia e in Europa: ne vale la pena?".

11:00 - Festa compleanno a Marsala, multati i partecipanti

E' stata la musica ad altissimo volume proveniente da un'abitazione in contrada Berbarello, nel versante sud di Marsala, ad attirare, nella tarda serata di ieri, l'attenzione di una pattuglia dei carabinieri che hanno scoperto una festa con undici minorenni che ballando stavano festeggiando il 18esimo compleanno di un amico violando le norme anti Covid e l'ordinanza del sindaco Massimo Grillo che vieta gli assembramenti in luoghi pubblici e privati. I carabinieri hanno, quindi, interrotto la festa e sanzionato i partecipanti e il dj. "Rimane alta l'attenzione dei carabinieri del Comando Provinciale di Trapani - spiega una nota dell'Arma - sul rispetto delle normative vigenti in materia di contenimento della diffusione della pandemia da Covid 19 al fine di non vanificare i sacrifici fatti dalla popolazione per ridurre il numero dei contagi"

10:50 - il Tar: niente richiamo per i “furbetti” del vaccino

Il Tar della Sicilia conferma il provvedimento contro i "furbetti dei vaccini", adottato dall'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, di concerto col presidente Nello Musumeci, che stabilisce che non c'è alcun diritto alla seconda dose del siero anti-Covid, per chi non ne aveva nemmeno alla prima. Il presidente della sezione di Catania del Tribunale amministrativo, Federica Cabrini, intervenuta in forma monocratica proprio per l'urgenza addotta dagli autori dei ricorsi, ha infatti ritenuto insussistenti sia il "fumus boni iuris" che il "periculum in mora", in sostanza non vi è né la parvenza di un ragionevole diritto né il rischio di un pregiudizio grave e irreparabile, per chi si è visto negare la seconda dose di vaccino. La questione riguarda alcuni di coloro che, a Scicli (Ragusa), avevano ottenuto senza titolo la prima dose del vaccino Pfizer Biontech, il 6 gennaio.

10:10 - Musumeci: "Su Vaccini decisione Tar conferma nostra scelta etica"

"La decisione del Tar Catania conferma la nostra valutazione e il valore non solo etico della scelta adottata. Siamo impegnati nella fase più importante della emergenza, quella della vaccinazione, e non sono ammesse scorciatoie". Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, commentando il rigetto del ricorso presentato contro l'assessorato alla Salute della Regione Siciliana dai cosiddetti "furbetti" ai quali era stata somministrata la prima dose del vaccino anti Covid-19 senza essere in lista ed averne titolo. A loro, quindi, non sarà eseguita la seconda inoculazione come deciso dalla Regione. "Da domani si parte anche in Sicilia con AstraZeneca - prosegue il Governatore - e spero che presto riusciremo ad avere più dosi di vaccino per mettere in sicurezza tutti gli anziani, le persone fragili e le categorie più esposte. Mi aspetto che tutti facciano il loro dovere e che i risultati raggiunti nella vaccinazione sulla popolazione sanitaria possano essere un modello da replicare".

8:17 – Ricoverati 4 pazienti con variante inglese all'ospedale di Catania

Quattro casi di variante inglese sono stati individuati e isolati all'ospedale Garibaldi di Catania su altrettanti pazienti affetti da Covid, sottoposti a tampone e successivo sequenziamento dell'estratto molecolare eseguito al laboratorio regionale di riferimento del Policlinico Rodolico. Lo rende noto il professor Bruno Cacopardo, direttore dell'Uoc di Malattie infettive dell'Arnas Garibaldi di Catania. "La situazione è assolutamente sotto controllo - aggiunge - grazie alla completa collaborazione di tutti i professionisti dell'Azienda. I pazienti in questione sono in isolamento presso la struttura di biocontenimento del reparto di Malattie infettive e sono trattati secondo le più recenti indicazioni di contrasto alla diffusione del virus. Inoltre sono già scattati controlli sul personale sanitario e l'adeguato conctat tracing a cui sta collaborando anche l'Azienda sanitaria provinciale di Catania". "Va sottolineato che la presenza della variante inglese - sottolinea il prof. Cacopardo - comporta un lieve impatto epidemiologico e clinico, traducendosi in una maggiore contagiosità, ma mantenendo comunque una medesima intensità di sintomatologia rispetto al ceppo ordinario. Inoltre la campagna di vaccinazione, in corso nella nostra regione con ottimi risultati, è complementare ai comportamenti di ciascuno: non va mai abbassata la guardia e le misure che tutti oramai conosciamo restano sempre determinanti per sconfiggere il virus pandemico".

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