Covid, in Sicilia 1.692 positivi su 9.767 tamponi eseguiti

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Da domani, giovedì 7 gennaio, e fino a giovedì 21 gennaio 2021, il Comune di San Fratello, in provincia di Messina, diventerà "zona rossa"

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Sicilia

 

A fronte di 9.767 tamponi, sono 1.692 i nuovi casi di coronavirus registrati oggi in Sicilia. Negli ospedali i ricoveri sono 1.384, 194 in terapia intensva.

Da domani, giovedì 7 gennaio, e fino a giovedì 21 gennaio 2021, il Comune di San Fratello, in provincia di Messina, diventerà "zona rossa". Lo prevede un'ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci che, d'intesa con l'assessore alla Salute Ruggero Razza, ha disposto l'adozione della misura contenitiva. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

19:55 - Boom di contagi, in Sicilia verso rinvio apertura scuole

Il Comitato tecnico scientifico regionale sarebbe intenzionato a chiedere provvedimenti più restrittivi, alla luce della crescita esponenziale di contagi in Sicilia e ad attendere sulla riapertura di tutte le scuole, comprese quelle primarie e secondarie di primo grado. E' questo, secondo alcune indiscrezioni, l'orientamento emerso nel corso della riunione che si è svolta nel pomeriggio con l'assessore regionale all'Istruzione e Formazione professionale, Roberto Lagalla, e l'assessore alla Salute, Ruggero Razza. Lagalla ha rappresentato l'esigenza di conoscere, sulla base dei dati tecnico-scientifici in possesso dello stesso Cts, i potenziali elementi di rischio sanitario connessi alla eventuale riapertura in presenza delle scuole superiori, a partire dal prossimo 11 gennaio. Il Cts, anche alla luce dell'esigenza di armonizzare la specifica richiesta con le ulteriori proposte di mitigazione diffusiva del contagio, ha assicurato, nel continuare i lavori in sede tecnica, che entro domani sarà fornito un formale parere. Ma secondo quanto filtra, il Comitato tecnico scientifico regionale sarebbe intenzionato a chiedere restrizioni globali, a cominciare dalla scuola, dove è probabile un ritorno alla didattica a distanza.

17:14 - 4.214 dosi di vaccino inoculate in punti Asp Catania

Sono 4.214, su 7mila consegnate, le dosi di vaccino anti-Covid somministrate dal 31 dicembre a ieri, nei punti di vaccinazione attivi nei sette ospedali dell'Asp di Catania. Già vaccinato gran parte del personale ospedaliero e dei distretti sanitari. Da ieri operative anche le équipe mobili per la vaccinazione delle Rsa e i punti di vaccinazione nei Pta 'San Luigi' e 'San Giorgio' di Catania. Completata la vaccinazione anche per le due case di cura catanesi - 'Basile' e 'Musumeci' - convenzionate per l'emergenza Covid, e avviata la vaccinazione nella casa di cura 'Gretter'. "Ringrazio gli operatori impegnati per il grande lavoro svolto in questi giorni - dice Maurizio Lanza, direttore generale Asp Catania -. Siamo soddisfatti per i numeri raggiunti, che rappresentano un passo fondamentale per garantire, in tempi brevi, la copertura vaccinale a tutti i nostri operatori. Una così grande adesione è un messaggio di responsabilità e credibilità che rivolgiamo ai cittadini, ad avere fiducia nella scienza, e contestualmente a non abbassare la guardia". Ieri, nei punti aziendali, sono state inoculate ben 1.841 dosi. Già consegnate altre 7mila dosi di vaccino. L'attività di vaccinazione continua anche oggi, senza sosta.

17:10 - Razza: “Crescita contagi in Sicilia non è inattesa”

"La crescita dei contagi non è inattesa. È il risultato di comportamenti che tutti abbiamo avuto modo di rilevare e documentati anche da alcune immagini arrivate dalle nostre città. Se da un lato osserviamo, fortunatamente, un'incidenza non critica dei ricoveri ospedalieri, dall'altro è opportuno prevedere concrete azioni contenitive parametrate alla situazione. Stiamo affrontando questi temi nella seduta odierna del Comitato tecnico scientifico regionale che è appena iniziata". Lo dice l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza che sta partecipando alla riunione del Cts insieme con l'assessore regionale all'Istruzione, Roberto Lagalla.

17:00 - In Sicilia 1.692 positivi su 9.767 tamponi eseguiti

Sono 1.692 i nuovi positivi al Coronavirus in Sicilia su 9.767 tamponi processati. Le vittime sono state 29 nelle ultime 24 ore che portano a 2.593 deceduti dall'inizio della pandemia. I positivi sono 37.739 con un aumento di 313 casi. Negli ospedali i ricoveri sono 1.384, 4 in meno rispetto a ieri, mentre i ricoveri in regime ordinario sono 1.190, 8 in più rispetto a ieri. In terapia intensiva i ricoveri sono 194, 4 in più rispetto a ieri. I guariti sono 1.350. La distribuzione nelle province vede a Palermo 485 casi, Catania 449, Messina 207, Siracusa 193, Caltanissetta 91, Trapani 82, Agrigento 73, Ragusa 61, Enna 51.

12:51 - Istituita zona rossa a San Fratello

Il comune di San Fratello, in provincia di Messina, diventerà "zona rossa" da domani, giovedì 7 gennaio sino a giovedì 21 gennaio 2021. Lo prevede un'ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci che, d'intesa con l'assessore alla Salute Ruggero Razza, ha disposto l'adozione della misura contenitiva. Il provvedimento è stato varato - sentito il sindaco - considerata la gravità della situazione sanitaria al "fine di salvaguardare la salute pubblica". E' stata inoltre prorogata sino al 15 gennaio (compreso) l'ordinanza n. 64 del 10 dicembre 2020 contenente misure di contenimento relative ai soggetti che fanno ingresso nel territorio della Regione, misure aggiuntive di distanziamento interpersonale e il coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta nella gestione dei pazienti.

12:24 - Palermo, scuola More: "Tamponi rapidi per personale e studenti"

Al via domani lo screening con tampone rapido per tutto il personale scolastico e per gli studenti del Thomas More, la scuola paritaria bilingue in via delle croci a Palermo, in vista della ripresa delle lezioni prevista per venerdì 8 gennaio. Stefania Guccione, presidente della cooperativa Thomas More che gestisce la scuola, ha lanciato la proposta a tutte le famiglie degli studenti della scuola primaria e delle medie dell'istituto, oltre che all'intero personale della scuola. "Purtroppo i numeri dei contagi - spiega Guccione - non sono incoraggianti e temiamo seriamente che, senza la dovuta prudenza, anche tra i nostri studenti potrebbero verificarsi casi di contagi che comporterebbero l'attivazione della Dad su interi cluster. Nel tentativo di trovare una soluzione abbiamo pensato di fare una convenzione con un laboratorio di analisi per proporre a tutte le famiglie di far sottoporre i bambini a tampone rapido direttamente a scuola". Hanno aderito oltre la metà degli studenti, 170 alunni di primarie e scuola media, e l'intero personale scolastico, 60 tra docenti, operatori scolastici e personale Ata. Nel caso che si verifichino dei casi di positività saranno sottoposte a tampone molecolare anche le famiglie. "Grazie allo screening potremo riprendere le lezioni in maggiore sicurezza - conclude Guccione - e con una maggiore serenità. Siamo fiduciosi che questa ulteriore misura di prevenzione possa garantire il regolare svolgimento della didattica come è accaduto dall'inizio dell'anno scolastico" 

11:49 - Palermo, record di positivi in drive-in Fiera

E' stata registrata ieri, a Palermo, nel drive in della Fiera del Mediterraneo, la più alta percentuale di positivi dall'inizio dello screening con tampone sulla popolazione. Il dato è preoccupante: su 1.858 tamponi eseguiti sono stati riscontrati 258 positivi, il 15,45%. Dal 30 ottobre scorso a ieri sono stati fatti 77.168 tamponi con 5.448 positivi, con la media del 7,06%. "Da un po' di tempo assistiamo ad un lento ma progressivo aumento della percentuale di positivi - spiega Renato Costa, commissario per l'emergenza Covid a Palermo. Non posso dire se questa è la terza ondata, molti di questi però sono secondi tamponi, cioè soggetti che soggiornano da noi e che dopo 5 giorni vengono a ripetere il tampone. E questo - aggiunge - avvalora l'importanza di ripetere il tampone a 5 giorni dal primo per coloro che sono arrivati a Palermo da fuori". Una percentuale di positivi che preoccupa non poco. "I numeri - osserva Costa - ci dicono comunque che stiamo pagando comportamenti poco consoni, anzi sbagliati, che si sono manifestati direi tra la vigilia dell'Immacolata e l'inizio dell'ordinanza del presidente Musumeci del 14 dicembre, che ha permesso di mettere una cintura di sicurezza attorno alla Sicilia, testando tutti colori i quali sono arrivati da fuori via aereo e nave o via terra". Tra porto e aeroporto di Palermo finora sono stati eseguiti circa 30 mila tamponi. "Abbiamo registrato un incremento del 40% dei tamponi eseguiti nel drive in della Fiera, quindi immagino siano almeno 7.500 persone, che si sommano ai 30mila di porto e aeroporto, e questo screening dovrebbe avere evitato un ulteriore aggravamento della situazione. Le valutazioni le faremo nei prossimi giorni". Infine, Costa lancia l'ennesimo appello: "Invitiamo in questo momento, proprio perché è stata avviata la campagna vaccinale, la popolazione a mantenere comportamenti assolutamente rigidi e corretti, mascherina, distanziamento sociale, igiene delle mani e aerazione dei luoghi chiusi, uno sforzo collettivo per superare la crisi che viviamo ormai da mesi"

11:28 - Vaccini: Ismett, già somministrate dosi a 80% personale

L'80 per cento del personale sanitario che opera all'interno della sede clinica dell'Ismett è stato vaccinato in poco più di 5 giorni. La campagna di vaccinazione è partita lo scorso 31 dicembre ed è proseguita senza sosta anche nel periodo di festa, con l'obiettivo di immunizzare almeno l'80 per cento di medici, infermieri, tecnici e OSS. "Ringrazio tutto il personale sanitario del nostro Istituto - sottolinea Angelo Luca, direttore di Ismett - che con grande senso di responsabilità ha aderito alla campagna di vaccinazione, rendendosi immediatamente disponibile, spesso anche nei giorni festivi o di ferie. Sono certo che al rientro di chi è in ferie e fuori provincia potremo superare il 90 per cento. Adesso occorrerà attendere 3 settimane per la somministrazione della seconda dose e un'altra settimana ancora per acquisire una immunizzazione efficace. Tra 1 mese, gli ospedali saranno luoghi più sicuri perché con una probabilità del 95% avremo annullato il rischio di trasmissione bidirezionale dell'infezione tra sanitari e pazienti, tra sanitari e comunità ".

11:18 - Vaccini: Asp Palermo attiva sistema prenotazione con priorità

Attivo da questa mattina un nuovo sistema di prenotazione, realizzato dall'Asp di Palermo, che consente un accesso prioritario alla vaccinazione anti Covid. Basta accedere alla piattaforma dedicata compilando tutti i campi. L'operatore sanitario potrà scegliere - in base alla disponibilità - giorno, orario e sede dove effettuare la vaccinazione. Nella opzione dedicata alla 'Categoria di Appartenenza', sono inserite diverse "voci", ma sono attive solo quelle in questo momento individuate dalle disposizioni ministeriali. La prenotazione si può effettuare per i 6 Centri vaccinali dell'Asp di Palermo, e cioè: Villa delle Ginestre, Ospedale Ingrassia, Ospedale "Civico" di Partinico, "Cimino" di Termini Imerese e "Madonna dell'Alto" di Petralia Sottana. Il turno fisico viene garantito nei limiti delle capacità recettoriali del centro vaccinale. Intanto, l'Asp di Palermo fino a ieri aveva smaltito l'81% della prima fornitura di vaccini anti-covid ricevuta. Sono state 6.644 su 8.190 le dosi inoculate negli 8 Centri di pertinenza dell'Azienda sanitaria del capoluogo che, sempre da ieri, ha dato il via alle vaccinazioni nelle Rsa e Case di Riposo per Anziani. L'attività prosegue ininterrotta anche nella giornata di oggi. L'Asp Palermo può già contare sulla seconda fornitura di vaccino: dopo le 8.190 dosi della prima tranche (31 dicembre scorso), sono disponibili ulteriori 4.680 dosi (totale 12.870 dosi). 

10:36 - Vaccini: ieri in Sicilia somministrate oltre 10mila dosi

Sono circa trentamila le persone che in Sicilia hanno già ricevuto il vaccino anti-covid. In particolare, nella sola giornata di ieri, in tutto il territorio regionale sono state complessivamente somministrate 10008 dosi di farmaco su altrettanti cittadini. La Sicilia, al momento, è la seconda regione d'Italia per numero di vaccini eseguiti. Intanto, secondo quanto programmato nell'ambito del piano nazionale, ieri è giunto nell'Isola il nuovo approvvigionamento di vaccini che è già nella disponibilità dei centri di somministrazione.

"In queste ore fa piacere registrare una forte presa di consapevolezza da parte del nostro sistema sanitario - commenta l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza -. Nel numero di vaccinazioni già effettuate siamo secondi in Italia. E' un buon risultato, tuttavia soltanto l'inizio. La campagna vaccinale entrerà nel vivo dopo la prima fase, che coinvolge un numero ristretto di persone (operatori della sanità e ospiti delle Rsa). Nelle settimane successive, quando si passerà ai cittadini over 80, lo sforzo dovrà essere maggiore e conto che ogni Azienda, nessuna esclusa, stia programmando sia la fase dei richiami che quella della vaccinazione di massa". Razza ha quindi analizzato i nuovi parametri nazionali sulle aree regionali di rischio che abbassano l'indice Rt per il passaggio di zona: "Entreranno in vigore già questa settimana - afferma - perché il governo centrale ha ritenuto di recepire le indicazioni del Comitato tecnico scientifico nazionale, che ha espresso crescenti preoccupazioni per a crescita dei contagi, la diffusione del virus nel periodo festivo (anche per comportamenti individuali e familiari), la variabile inglese e lo stato di emergenza registrato in molti Paesi dell'Unione Europea. E' una assunzione di responsabilità che viene chiesta alle Istituzioni e ai cittadini per garantire la campagna vaccinale nella sua fase iniziale".

9:44 - Marsala, istituto religioso in isolamento: "Nessun focolaio"

"Nessun focolaio: abbiamo scoperto di essere positivi al tampone di controllo durante la quarantena cui ci eravamo già sottoposti per aver avuto contatto con una persona positiva (ci siamo isolati benché tutti negativi al primo tampone e la misura di cautela si è rivelata intelligente, evitando appunto il focolaio). Già da diverso tempo la nostra chiesa era chiusa e noi non incontravamo nessuno". E' quanto puntualizza in una nota padre Bruno Cistofaro, uno dei sacerdoti del Santuario Nostra Signora di Fatima a Marsala dove sono risultati positivi sette religiosi (4 sacerdoti e 3 suore) e un'altra persona, che non è la perpetua dell'istituto, ricoverata in ospedale. Il sacerdote sottolinea infine che "non c'è notizia di persone che si siano contagiate venendo in chiesa" visto che la struttura in questo periodo non è aperta ai fedeli. 

8:09 - Mussomeli, risulta positiva e va a fare la spesa: denunciata

Si era presentata ieri mattina all'Usca perché si sentiva poco bene e, una volta risultata positiva al test rapido, una donna di Mussomeli era stata invitata dal medico a tornare a casa per osservare la quarantena. La donna però, prima di rientrare a casa, ha fatto tappa al supermercato per fare la spesa. A scoprire dove si trovava è stata la stessa dottoressa che l'aveva sottoposta al test rapido che l'ha richiamata per avere alcuni dati. Quando il medico dell'Usca ha sentito degli strani rumori all'altro capo del telefono ha chiesto alla donna dove si trovasse. A quel punto la paziente ha ammesso di trovarsi al supermercato e così la dottoressa ha subito contattato i carabinieri che sono intervenuti. La donna è stata denunciata per violazione dell'obbligo di isolamento domiciliare e sanzionata.

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