Due dei fermati si trovano già in carcere con l'accusa di essere gli esecutori dell'omicidio di Sebastiano Greco, ferito mortalmente sotto gli occhi del figlio il 10 ottobre scorso
I carabinieri del nucleo investigativo di Siracusa hanno arrestato A. C., 48 anni, A. V. M., 37 e S. A. B. 29, tutti di Lentini, con l'accusa di ricettazione, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, sia da guerra sia comuni da sparo e di munizionamento di vario calibro. A. V. M. e S. A. B. sono già stati arrestati lo scorso ottobre, in carcere con l'accusa di omicidio in concorso, perché ritenuti gli esecutori dell'omicidio di Sebastiano Greco, ferito mortalmente sotto gli occhi del figlio. A. C. avrebbe detenuto presso la sua abitazione diverse armi per conto di A. V. M. Secondo quanto ricostruito dai militari dell'Arma, il 10 ottobre scorso A. V. M. e S. A. B. dopo aver sparato a Greco erano fuggiti a piedi seminando il panico: prima avevano ferito una persona che si era rifiutata di accompagnarli e poi avevano rubato un auto.
Le armi
Gli investigatori avevano ritrovato due pistole, una Beretta calibro 22 e una calibro 9 modello P38, nascoste in un cespuglio poco distante da un garage di proprietà di A.C., legato a A. V. M. da rapporti di parentela. Le indagini hanno permesso di accertare che le armi erano state abbandonate dai malviventi durante la fuga. Nei giorni successivi al fermo di A. V. M., la polizia aveva arrestato A.C. per detenzione di un candelotto di esplosivo occultato in un'intercapedine di un garage di sua proprietà. In quello stesso garage i carabinieri hanno individuato l'anfratto dove le armi erano state nascoste sino alla mattina del delitto. La pistola Beretta cal. 22 era stata rubata a Francofonte nel novembre 2015 ad un anziano. I tre sono stati fermati in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Siracusa Francesco Alligo su richiesta del sostituto procuratore Donata Patricia Costa.