Pescherecci sequestrati in Libia, l’appello del Vaticano: “Liberateli”

Sicilia
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In occasione della Giornata Mondiale della Pesca, il cardinale Peter Turkson ha rivolto un messaggio “ai Governi e alle Autorità nazionali competenti affinché risolvano questa penosa situazione e trovino una soluzione positiva attraverso un dialogo aperto e sincero”

"In questa Giornata Mondiale della Pesca, il mio pensiero va ai pescatori di tutto il mondo che vivono disagi e difficoltà. Vorrei menzionare, in particolare, i diciotto pescatori di diverse nazionalità provenienti da Mazara del Vallo, in Sicilia, che sono trattenuti in Libia dal 2 settembre, senza possibilità di comunicare con le loro famiglie". È quanto ha affermato quest’oggi il cardinale Peter Turkson, prefetto del dicastero vaticano per lo Sviluppo umano integrale, nel suo messaggio per la Giornata Mondiale della Pesca. "Queste - prosegue - continuano ad aspettare con ansia informazioni sui loro cari e l'opportunità di parlare con loro. Ma, soprattutto, sono impazienti di riunirsi. Per questa semplice ragione umanitaria - aggiunge il capo dicastero vaticano -, faccio appello ai Governi e alle Autorità nazionali competenti affinché risolvano questa penosa situazione e trovino una soluzione positiva attraverso un dialogo aperto e sincero”.

L’appello del Papa

Il mese scorso, era stato lo stesso Papa Francesco a chiedere la liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo, rivolgendo durante l’Angelus del 18 ottobre “una parola di incoraggiamento e di sostegno ai pescatori fermati in Libia e ai loro familiari. Affidandosi a Maria, stella del mare, mantengano viva la speranza di poter riabbracciare presto i loro cari".

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