Le due imbarcazioni, l'Antartide e il Medinea, sono state sequestrate dalle autorità libiche a circa 35 miglia a Nord di Bengasi. Altri due pescherecci, che navigavano nelle vicinanze, sono riusciti a sfuggire alla cattura. I militari libici avrebbero in custodia 18 marinai
Due pescherecci della marineria di Mazara del Vallo, l'Antartide e il Medinea, nella tarda serata di ieri sono stati sequestrati dalle autorità libiche a circa 35 miglia a Nord di Bengasi. Altri due pescherecci, che navigavano nelle vicinanze, sono riusciti a sfuggire alla cattura.
Il sequestro dei pescherecci
Sarebbero 18, secondo quanto si apprende, complessivamente i marinai portati a Bengasi da militari libici dopo il sequestro. Sono i componenti dell'equipaggio dei due natanti e i comandanti dei due riusciti a fuggire, l'Anna Madre di Mazara del Vallo e del Natalino di Pozzallo (Ragusa). Starebbero tutti bene. I comandanti dei quattro pescherecci sono stati fatti salire su un gommone della marina militare libica e mentre era in corso questa operazione.
L'armatore dell'Antartide: "Equipaggio sta bene"
"Gli undici componenti dell'equipaggio stanno bene, ma oltre a queste notizie frammentarie non possiamo metterci in contatto con loro. Aspettiamo adesso le azioni che il governo italiano per arrivare alla loro liberazione". Lo dice all'ANSA Leonardo Gancitano, armatore del peschereccio Antartide. "I natanti sono stati raggiunti da due motovedette libiche - aggiunge l'armatore -. Speriamo che al più presto vengano tutti liberati".
Le parole del sindaco di Mazara del Vallo
Il sequestro dei pescherecci italiani è avvenuto in un'area dove erano presenti 9 o 10 imbarcazioni. Lo dice il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci. "Non ho elementi per suffragare la mia ipotesi - aggiunge - ma penso che la tempistica non sia casuale: il sequestro è avvenuto mentre il nostro ministro degli Esteri Luigi Di Maio era in Libia ed è stato effettuato da autorità marittime che fanno capo all'autoproclamato governo dell'est del Paese". "Inutile dire che la marineria di Mazara del Vallo è molto preoccupata e lo siamo tutti. Ma nutro fiducia nella nostra ambasciata che in situazioni simili ha avuto comportamenti ineccepibili", conclude.
L'assessore per la Pesca Edy Bandiera: "In contatto con Farnesina"
"Siamo in contatto con la Farnesina per seguire con la massima attenzione la vicenda - fa sapere l'assessore regionale per la Pesca Mediterranea, Edy Bandiera -. Desidero inoltre esprimere, a nome del Governo Musumeci, assoluta vicinanza ai pescatori, ai loro familiari e agli armatori".
Coldiretti: "Barche sempre più al largo per crisi gambero rosso"
A spingere le barche italiane sempre più al largo per pescare è il crollo del prezzo del gambero rosso, per le difficoltà di mercato provocate dall'emergenza coronavirus con la crisi della ristorazione. E' quanto afferma Impresapesca Coldiretti che esprime solidarietà e vicinanza ai pescatori e alle loro famiglie. "E' importante - sottolinea Impresapesca Coldiretti - lo sforzo diplomatico della Farnesina per risolvere una situazione preoccupante che non si verificava da tempo. Serve la diplomazia per superare un momento di tensione che - conclude Impresapesca Coldiretti - preoccupa i pescatori e ostacola le attività in mare di tante famiglie in un momento in cui le uscite sono peraltro molto contenute dal fermo pesca scattato nella Regione dal primo settembre".
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