"Si trattava in particolare di foglie, piccoli rami e dalle analisi non è emerso nulla che abbia una rilevanza investigativa e nessuna traccia ematica", spiega l'avvocato Pietro Venuti
Nessuna traccia ematica appartenente a Gioele Mondello, il bimbo di 4 anni scomparso insieme alla madre Viviana Parisi nelle campagne di Caronia (Messina) lo scorso 3 agosto, sui reperti raccolti nel luogo del ritrovamento dei resti del piccolo. Lo rende noto l'avvocato Pietro Venuti, legale di Daniele Mondello, padre di Gioele. La madre è stata trovata morta l'8 agosto il mentre il figlio il 19 agosto (LE TAPPE - LE INDAGINI - IL RITROVAMENTO).
Le parole del legale
"Ieri pomeriggio negli uffici di polizia del commissariato Sant'Agata di Militello si è proceduto alle analisi sui reperti che erano stati oggetto di campionatura ed erano stati trovati nelle campagne di Caronia nel luogo del ritrovamento dei resti del piccolo Gioele. Si trattava in particolare di foglie, piccoli rami e dalle analisi non è emerso nulla che abbia una rilevanza investigativa e nessuna traccia ematica". "La procura - aveva deciso comunque di fare un esame con il luminol per capire se dalle analisi ci fossero tracce ematiche riconducibili al bambino, ma non è stato trovato nulla". In seguito sono stati effettuati nuovi esami con il luminol nel territorio dove sono stati trovati la mamma e il bambino. "Le impronte trovate sul parabrezza dell'auto di Viviana - dice il legale - che sono di Gioele saranno oggetto di approfondimento nei prossimi giorni da parte dei nostri consulenti e di quelli della Procura, ma è possibile si tratti di vecchie impronte che non hanno alcuna rilevanza con l'incidente".
Ieri è stata sottoposta ad accertamenti l'auto guidata dalla donna al momento della scomparsa. Anche sulla Opel Corsa non sono state trovate tracce ematiche.
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