Intanto un gruppo di 31 tunisini è stato bloccato lungo le strade del centro di Lampedusa. I migranti sono sbarcati a Cala Madonna e subito si sono diretti verso il centro urbano. Bloccati dalle forze dell'ordine, tutti sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola
La nave quarantena Azzurra, attraccato al porto di Cala Pisana a Lampedusa, ha complessivamente imbarcato 575 migranti negativi e 15 positivi al Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA). Dopo l'Aurelia, che ieri ha caricato 273 migranti ospiti dell'hotspot, 60 dei quali positivi, oggi è il giorno della seconda imbarcazione presa a noleggio dal Governo per far effettuare la sorveglianza sanitaria ai migranti che sbarcano in Italia. Il padiglione dove i contagiati venivano tenuti in isolamento è stato liberato, e nell'hotspot di contrada Imbriacola non ci sono più persone infettate dal Covid-19. La nave Aurelia intanto si è allontanata dalla costa di Lampedusa ed è in navigazione verso il porto di Trapani.
La situazione a Lampedusa
In tutto sono 863 i migranti che lasciano Lampedusa, fra quelli imbarcati ieri sulla Aurelia e quelli trasferiti oggi sulla Azzurra. Nella struttura di primissima accoglienza di contrada Imbriacola dovrebbero essere rimaste poco meno di 300 persone. Continua intanto il braccio di ferro tra il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e il Governo, con quest'ultimo che ieri ha impugnato l'ordinanza regionale con la quale si prevede lo sgombero degli hotspot e dei centri di accoglienza presenti sull'isola.
Sbarcati 30 migranti
Un gruppo di 31 tunisini è stato bloccato lungo le strade del centro di Lampedusa. I migranti sono sbarcati a Cala Madonna e subito si sono diretti verso il centro urbano. Bloccati dalle forze dell'ordine, tutti sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola dove verranno sottoposti al tampone anti-Covid prima di poter pianificare il loro trasferimento. È il primo sbarco da due giorni. Lo stop degli sbarchi è stato probabilmente causato dalle proibitive condizioni del mare che oggi, invece, sono migliorate.
Allestita una tenda per i sanitari
Dopo le proteste dei sindacati è stata montata all'ingresso dell'hotspot di Lampedusa una tenda per la vestizione e decontaminazione degli operatori dell'Asp che effettuano i tamponi ai migranti. È stato anche potenziato con altre tre unità il dispositivo dei vigili del fuoco che si occupano degli interventi antincendio. A sollevare il caso, nei giorni scorsi, era stata la Uil dei vigili del fuoco di Agrigento: secondo il sindacato gli operatori dell'Asp, che operano all'interno dell'hotspot per i prelievi sierologici e i tamponi anti-Covid, si vestivano e svestivano a ridosso della postazione dei pompieri, ma svestizione e decontaminazione, come previsto dalla norma, non possono essere fatti all'aperto e in stretto contatto con i vigili del fuoco.
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