Dj morta: ipotesi di un'aggressione da parte di cani, proseguono le ricerche per Gioele

Sicilia

Sulle gambe della donna sarebbero presenti i segni di alcuni morsi: ieri è stato interrogato dagli inquirenti il proprietario di due rottweiler. Nel frattempo, continuano le ricerche per il piccolo di 4 anni scomparso il 3 agosto insieme alla madre Viviana Parisi

Nell’inchiesta condotta dalla procura di Patti sul decesso di Viviana Parisi (la scomparsa il 3 agosto insieme al figlio Gioele e trovata morta 5 giorni dopo nelle campagne di Caronia), tra le varie piste, si sta analizzando quella di un’aggressione da parte di animali selvatici o cani. La teoria, già al vaglio degli inquirenti e segnalata anche dai familiari (L'APPELLO DEL PADRE DI GIOELE), sarebbe avvalorata dalla presenza sulle gambe della donna di alcuni morsi. Ieri è stato interrogato il proprietario di due rottweiler.

Le indagini

Le scarpe di Viviana, inoltre, non sarebbero sporche di terra, come se non avesse camminato a lungo e fosse stata aggredita improvvisamente da qualcuno. Secondo gli inquirenti, tuttavia, solo gli esami approfonditi dell'autopsia potranno chiarire se i morsi sul corpo della donna possano essere compatibili con una aggressione da parte di animali selvatici o di cani.

I testimoni non si sono ancora presentati alle forze dell'ordine

Sul caso, una testimonianza fondamentale potrebbe venire dai turisti che hanno visto la donna e il bambino lo scorso 3 Agosto e si sono fermati dopo l'incidente anche per pochi minuti chiedendo cosa fosse accaduto. Nonostante però l'appello del procuratore che sta indagando sul caso, delle forze dell'ordine, dei ricercatori, del padre del bimbo e della famiglia, ancora queste persone non si sono presentate al primo posto di polizia per testimoniare quanto hanno visto e soprattutto riferire sulle condizioni della madre e dire se il bimbo era vivo. Gli inquirenti confermano che ancora non si sono presentati: si tratterebbe di una coppia con due figlie su una berlina grigia.

Tredicesimo giorno di ricerche per Gioele

Proseguono nel frattempo, senza sosta e per il tredicesimo giorno consecutivo, le ricerche del piccolo Gioele, di 4 anni. Anche oggi circa 70 persone tra vigili del fuoco, protezione civile, forestali, polizia, finanza, carabinieri del reparto cacciatori di Sicilia con droni e cani stanno perlustrando le campagne di Caronia e le zone limitrofe.

Legale famiglia: "Non credibile tesi del bimbo morto in incidente"

Claudio Mondello, uno dei due legali della famiglia Mondello, ha scritto il seguente post su Facebook: "È credibile la tesi (di cui apprendo dalla stampa) del bambino morto ad esito dell'incidente iniziale? No. Per le seguenti ragioni:l'incidente occorso è di lieve entità; se fossero emerse tracce ematiche, dall'analisi della vettura sottoposta a sequestro, stante il clamore suscitato dalla vicenda lo avremmo già saputo. Inoltre Viviana era morbosamente legata al proprio figlio. Secondo una ricostruzione siffatta avrebbe preferito guadagnare la fuga piuttosto che (quantomeno) tentare di soccorrerlo". Il legale, che dice di esprimersi "a titolo strettamente individuale", aggiunge: "la tempistica dei fatti pare sia stata fulminea: Viviana, pertanto, avrebbe, in via immediata, deciso che fosse piu' utile tutelare se stessa piuttosto che Gioele e, quindi, guadagnato la fuga. Alcuni dei presenti sulla scena dei fatti non si limitano ad un rapido transito ma cercano di prestare soccorso: possiamo ritenere probabile che non si fossero accorti degli esiti di un incidente in danno del bambino? Questa ricostruzione (quantomeno allo stato delle emergenze) non mi convince affatto".

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