Migranti, trasferite 520 persone dall'hotspot di Lampedusa

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Stasera nella struttura resteranno 455 migranti. Un numero ancora elevato, dato che l'unico padiglione rimasto operativo può ospitare un massimo di 95 persone, ma inferiore rispetto ai 962 di stamani e ai 1.027 di ieri mattina. Nel frattempo è stata indetta dal Viminale una gara per trovare una nuova nave per la quarantena dei migranti che sbarcano sulle coste italiane

Stasera 320 migranti ospiti dell'hotspot di Lampedusa lasceranno la struttura sul pattugliatore della Guardia di finanza e su quello della Guardia costiera. Nella struttura resteranno 455 migranti. Un numero ancora elevato, dato che l'unico padiglione rimasto operativo può ospitare un massimo di 95 persone, ma inferiore rispetto ai 962 di stamattina e ai 1.027 di ieri mattina. Oggi hanno lasciato la struttura in 520, tra cui i 200 trasferiti stamattina col traghetto. Hanno raggiunto intanto Lampedusa e l'hotspot anche i 13 tunisini intercettati e bloccati direttamente sulla terraferma di Linosa dai carabinieri. Intanto il Viminale ha indetto una nuova gara per trovare una nave dove far trascorrere la quarantena ai migranti che sbarcano sulle coste italiane.

Gli sbarchi

I carabinieri stamattina hanno bloccato 13 tunisini sugli scogli di Linosa, nell'Agrigentino, e altri 15 sono stati intercettati su un barchino, dalla guardia costiera, nelle acque antistanti a Lampedusa. All'hotspot di Lampedusa stamattina c'erano 962 immigrati, dieci volte la capienza massima prevista per la struttura. Dal molo Favarolo, già in nottata erano stati portati nell'hotspot di contrada Imbriacola anche i 15 soccorsi dalla guardia costiera.

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Negativi tutti i tamponi all'hotspot di Lampedusa

Nel frattempo, i tamponi rino-faringei ai quali sono stati sottoposti i 25 migranti che erano risultati positivi - con test sierologico - al Covid-19 hanno dato esito negativo. (LA SITUAZIONE IN SICILIA) Dopo che già ieri sera erano arrivati i risultati, sempre negativi, dei primi 10 tamponi, questa mattina è giunto l'esito anche degli altri 15. Nessuno dei migranti che si trova all'hotspot è affetto dal Coronavirus. "Se da un lato tiriamo un sospiro di sollievo avendo saputo che le 25 persone non sono positive al virus, dall'altro mi aspetto che le autorità e gli organismi competenti valutino gli estremi di 'procurato allarme' per la notizia diffusa dal rappresentante della sigla sindacale di polizia che, nella migliore delle ipotesi, ha agito con grave superficialità provocando paura fra la popolazione residente e fra i turisti, nonché un danno all'economia della nostra isola", ha detto Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa. Invece, sono due i positivi tra i profughi sbarcati a Pozzallo, nel Ragusano. 

Positiva una donna incinta

Una donna incinta, sbarcata a Lampedusa, è risultata positiva al Coronavirus. La donna, che ha 30 anni e asintomatica, sarebbe stata trasferita all'ospedale Cervello, centro di riferimento Covid anche per la gestanti. Si sta valutando di fare eseguire i tamponi a medici, infermieri e pazienti che sono venuti a contatto con la donna.
"Il caso della donna in stato di gravidanza ricoverata all'ostetricia dell'azienda Arnas dell'ospedale Civico dimostra l'inaffidabilità dei test sierologici - commenta Angelo Collodoro, vice segretario regionale del sindacato Cimo -. Sono stati commessi errori a catena. Il 23 luglio non doveva entrare in reparto se non dopo pretriage e tampone. Solo dopo due giorni si è praticato casualmente un tampone. Il personale dell'Arnas attende da 24 ore direttive dall'azienda sul comportamento da tenere. Assordante il silenzio dell'azienda nei confronti del personale sanitario e dei ricoverati che per 2 giorni sono rimasti a contatto con la paziente. Domani gli operatori dell'Asp di Lampedusa entrati in contatto con la donna faranno i tamponi".
"In merito alle dichiarazioni rese da Collodoro - si legge in una nota dell'ospedale Civico -, si precisa che sin dalle prime ore della serata di ieri la Direzione sanitaria di presidio è stata allertata dal Direttore della UOC coinvolta. Di concerto con la direzione strategica sono state immediatamente impartite le direttive operative volte al controllo del caso: trasferimento immediato della degente positiva, isolamento della donna poi dimessa, sanificazione degli ambienti che sono stati nuovamente e più approfonditamente ripetuti stamane da parte della ditta incaricata. Le attività sono proseguite in sicurezza (4 parti portati a buon fine nella notte). - prosegue - Gli operatori hanno intrapreso il percorso di sorveglianza previsto e sono stati effettuati i primi 25 tamponi sul personale montante in servizio nella previsione di una copertura di verifica a tappeto per tutto il reparto da ripetere anche nei prossimi giorni tenendo conto dei tempi di incubazione previsti. Lo stesso valga per le degenti ricoverate. Indicazioni precise in merito sono state inviate dalla Direzione Medica di Presidio, sentita la Direzione aziendale, oltre al titolare di reparto, al Responsabile della Sicurezza aziendale e al servizio di Sorveglianza Sanitaria".

Nuovo bando per nave quarantena da 400 posti

Oggi è stata indetta una gara per trovare una nuova nave dove far trascorrere la quarantena ai migranti. L'avviso per la presentazione di "manifestazioni di interesse per il servizio di noleggio di una unità navale battente bandiera italiana e/o comunitaria" è stato pubblicato sul sito del Mit e le offerte dovranno pervenire entro le 12 di mercoledì 29 luglio. La necessità di una nuova gara si è resa necessaria dopo che le precedenti sono andate deserte e perché non è possibile requisire un'imbarcazione, in quando non si può procedere allo stesso modo nei confronti dell'equipaggio.

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