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Coronavirus Sicilia, direttore Asp di Ragusa: "Più controlli e decisionismo"

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"Questa provincia è una delle meno colpite dal Covid-19 in Italia. Eppure questo lavoro viene inficiato dai mancati controlli nelle sedi di arrivo dei passeggeri". Questa è la denuncia di Angelo Aliquò

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"La provincia di Ragusa è una delle meno colpite dal Covid-19 in Italia, grazie al lavoro sinergico di tutte le istituzioni locali. Eppure questo lavoro viene inficiato dai mancati controlli nelle sedi di arrivo dei passeggeri". Questa è la denuncia del direttore generale dell'Asp di Ragusa Angelo Aliquò. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

12:40 - Parco Taormina-Giardini Naxos, 14mila visitatori a giugno

Con quasi 14mila visitatori (13.981) a giugno 2020 nei tre siti di Taormina, Isola Bella e Naxos il Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, archivia il primo, difficile, mese di apertura post covid in una Sicilia orfana, come tutto il paese, dei grandi flussi turistici che da Nord a Sud alimentano l'economia nelle città d'arte e, in estate, nelle isole e nei borghi di mare. Con il mese di luglio, tuttavia, Taormina e Giardini Naxos (Messina) cominciano a popolarsi di viaggiatori in vacanza e ieri, in occasione della consueta prima domenica del mese con ingresso gratuito promossa dall'Assessorato Regionale dei Beni Culturali, i visitatori dei tre siti sono stati 2.138, nonostante un meteo variabile e un veloce acquazzone in mattinata che nel pomeriggio ha lasciato spazio a un cielo dalle tinte estive. I dati forniti da Aditus, concessionari dei servizi di biglietteria del Parco, riportano 1.695 ingressi nel Teatro Antico di Taormina, 300 a Isola Bella e 143 nel Museo e Area archeologica di Giardini Naxos. "Un inizio in salita questo di giugno dopo il lockdown - commenta Tigano - con numeri che tuttavia migliorano di settimana in settimana, complice l'inizio delle ferie per gli italiani e la ripresa di collegamenti aerei internazionali che stanno portando nella baia di Naxos-Taormina viaggiatori da varie parti d'Europa. Certamente soffriremo l'assenza dei visitatori statunitensi e dell'estremo oriente che fino al mese di febbraio scorso costituivano una presenza costante e consistente, in termini numerici, nei nostri siti archeologici. Ci conforta e ci sostiene l'entusiasmo di tutti i visitatori, stupefatti dalla bellezza dei monumenti e dall'accoglienza". 

12:23 - Detenuto positivo, trasferito a Caltanissetta

Un detenuto della casa circondariale "Pasquale Di Lorenzo" di Agrigento è risultato positivo al Covid-19 ed è stato trasferito, e ricoverato, all'ospedale "Sant'Elia" di Caltanissetta. Si tratta di un uomo originario dell'Ennese che era stato arrestato, la scorsa settimana, nell'ambito dell'operazione antimafia della Dda di Caltanissetta denominata "Ultra". L'uomo aveva una leggera febbre ed è stato sottoposto, all'interno dell'istituto penitenziario, a tampone rino-faringeo. Il detenuto era in isolamento. 

9:59 - Il direttore dell'Asp di Ragusa: "Più controlli e decisionismo"

"La provincia di Ragusa è una delle meno colpite dal Covid-19 in Italia, grazie al lavoro sinergico di tutte le istituzioni locali. Eppure questo lavoro viene inficiato dai mancati controlli nelle sedi di arrivo dei passeggeri". Questa è la denuncia del direttore generale dell'Asp di Ragusa Angelo Aliquò che nonostante gli sforzi fatti a Ragusa per prevenire i contagi ora si rischia di nuovo dopo che una famiglia di tre membri è risultata positiva. "E' accaduto che una famiglia proveniente dal Bangladesh - aggiunge Aliquò - con un volo di linea, attraversa mezza Italia in pullman per poi risultare positiva ai test eseguiti al pronto soccorso dell'ospedale di Ragusa, dopo che per giorni ha circolato liberamente per svolgere le proprie attività, mettendo a rischio chiunque". Il manager dell'Asp 7 non si ferma solo a denunciare questo episodio. Ieri è insieme ai sanitari è andato sulla barca dell'Ocean Viking al largo di Pozzallo per fare effettuare i tamponi ai 180 migranti che da giorni sono fermi al largo del Mediterraneo e oggi arrivano a Porto Empedocle per essere trasbordati sulla Moby Zaza. "Ieri è stato un necessario atto di responsabilità - conclude Aliquò - rispetto al vuoto creato dal rimbalzo delle competenze di chi si nasconde dietro le regole e non guarda alla necessità di dare un contributo per la soluzione dei problemi. Ha ragione l'assessore Ruggero Razza, quando scrive "qualcuno a Roma dovrebbe iniziare a chiedersi perché in Sicilia l'Usmaf non ha personale per adempiere ai suoi compiti istituzionali". Mi auguro che sia ascoltato. L'episodio di ieri è una opportunità per i decisori per strutturare meglio le azioni e le risorse che vanno messe in campo, altrimenti gli sforzi delle periferie, di chi come le donne e gli uomini che sono saliti a bordo, rischiano di essere inefficaci per la soluzione di problemi che sono problemi di tutti".