È stato avvolto con dei sacchi di plastica e del nastro adesivo. Tra le ipotesi sulla natura del gesto, oltre al vandalismo e alla protesta per l'arrivo dei migranti, ci sarebbe anche "l'omaggio" a Christo, artista morto a New York il 31 maggio
Il monumento di Mimmo Paladino la "Porta d'Europa, inaugurato a Lampedusa il 28 giugno 2008 per celebrare lo spirito d'accoglienza dell'isola, è stato imballato con dei sacchi di plastica e del nastro adesivo. Tra le ipotesi sulla natura del gesto, oltre al vandalismo e alla protesta per l'arrivo dei migranti sull'isola, ci sarebbe anche "l'omaggio" a Christo, artista morto il 31 maggio a New York e tra i maggiori rappresentanti della Land art (LE OPERE).
Il sindaco: "È uno sfregio"
"È un'azione meschina che fa male all'immagine di Lampedusa e soprattutto fa male ai lampedusani: ho immediatamente sporto denuncia alle Autorità competenti, mi auguro che i responsabili vengano individuati", afferma il sindaco di Lampedusa e Linosa, Salvatore Martello, secondo il quale si tratta di uno "sfregio". Per il sindaco, lo Stato "deve riaffermare la sua presenza sull'isola e lo deve fare anche attraverso azioni concrete di sostegno ad una comunità che continua a 'tenere aperta' quella porta in nome del rispetto dei diritti umani, nonostante enormi sacrifici e nonostante qualcuno abbia intenzione di chiuderla".
"Porta d'Europa è un simbolo di Lampedusa"
"La Porta d'Europa è uno dei simboli della nostra isola e della nostra comunità - ha aggiunto il sindaco -, è un'opera conosciuta a livello internazionale e vederla sfregiata in modo così volgare è una ferita che fa male e che ci preoccupa. Lampedusa si è sempre sobbarcata il peso di un'accoglienza che ha urgente bisogno di regole certe e condivise, e continua a farlo nonostante l'emergenza Coronavirus che sta determinando una crisi economica e sociale che sull'isola non ha precedenti e che rischia di essere terreno fertile per chi vuole sobillare tensioni, divisioni e pericolosi atti di ribellione nei confronti delle Istituzioni".
"Faccio appello al governo nazionale, alla Comunità europea e a quanti hanno a cuore i valori della pace e dei diritti umani - conclude il sindaco - affinché a Lampedusa si intervenga al più presto con azioni di concreta solidarietà e sostengo alla comunità locale, prima che un'ondata di odio sociale travolga tutto". Dopo la denuncia del sindaco Martello e l'intervento della Polizia Municipale, la Porta d'Europa è stata "liberata" dagli involucri che erano stati messi durante la notte ed è tornata ad essere il "simbolo di Lampedusa".
Fico: "Gesto da condannare, un abbraccio all'isola"
"Voglio rivolgere al sindaco Totò Martello e a tutta la comunità di Lampedusa un abbraccio a distanza. Lo sfregio alla 'Porta d'Europa' è un gesto da condannare con forza. Abbiamo il compito, come istituzioni, di stare al fianco di tutti i cittadini, essere presenti in tutte le situazioni difficili". Lo afferma il presidente della Camera Roberto Fico. "Da anni Lampedusa è un territorio che ci rende orgogliosi perché mette sempre in primo piano la tutela della vita umana. La comunità lampedusana non deve essere mai lasciata sola. Sta alle istituzioni italiane ed europee adoperarsi fattivamente con azioni e interventi a sostegno. Non lasciamo spazio alle derive razziste ed estremiste, rispondiamo coi fatti", conclude.