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Omicidio Ragusa, l’ex marito di Maria Zarba: “Non sono stato io”

Sicilia
Immagine d'archivio (ANSA)

E’ stato interrogato oggi dal Gip di Ragusa Giuseppe Panascia, indagato per l’omicidio dell’ex moglie Maria Zarba, la donna trovata morta in casa giovedì sera 

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E’ stato interrogato oggi, lunedì 15 ottobre, Giuseppe Panascia, indagato per l’omicidio dell’ex moglie Maria Zarba, la donna trovata morta nella sua abitazione di Ragusa la sera dell’11 ottobre. Il Gip del Tribunale di Ragusa, Ivano Infarinato, ha ascoltato l’uomo, che si trova nel carcere della città, alla presenza dell’avvocato Valentino Coria.

Durante l’interrogatorio, durato un’ora e mezza, Panascia ha ribadito più volte la sua estraneità ai fatti, dichiarandosi innocente. “Non sono stato io”, avrebbe detto ripetutamente l’uomo a colloquio. Il legale ha chiesto la remissione in libertà del suo assistito e gli arresti domiciliari.

Le parole del legale

“Ha insistito nella sua versione dei fatti, già agli atti della polizia, ribadendo la sua estraneità all’omicidio dell’ex moglie”, dichiara l’avvocato d’ufficio Coria, che al termine dell’interrogatorio è stato nominato legale di fiducia dall’accusato. “Panascia ha confermato di essere stato nella casa dell’ex moglie, ma di averla lasciata prima che lei andasse a messa, mentre lui doveva recarsi in campagna”, continua Coria. “Il marito non sa spiegarsi cosa sarebbe avvenuto e ritiene che qualcuno sia entrato dalla finestra che dava all’interno del cortile e che di solito l’ex moglie lasciava aperta”.

L’arresto di Giuseppe Panascia

L’uomo è stato fermato come presunto omicida dell’ex moglie. Secondo l’accusa, fra i due si sarebbero creati dei contrasti a seguito della loro separazione: la donna si lamentava del mancato versamento del denaro che le spettava, mentre l’uomo non avrebbe accettato la fine della relazione. Qualche giorno fa, la donna aveva chiesto all’ex marito di non presentarsi più a casa.