In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Napoli, psichiatra minacciata con una pistola da un paziente

Campania

È avvenuto al Centro di salute mentale di Secondigliano. La donna e un'infermiera che era con lei sono riuscite a fuggire e a chiedere aiuto. L'uomo, che ha problemi psicopatologici, è stato ricoverato

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Una psichiatra in servizio al Centro di salute mentale di Secondigliano, a Napoli, è stata minacciata con una pistola da un paziente. La donna e un'infermiera che era con lei sono riuscite a fuggire e a chiedere aiuto, sul posto sono giunti gli agenti della polizia di Stato. L'uomo, che ha problemi psicopatologici, è stato ricoverato.

L'aggressione e il ricovero dell'uomo

"La nostra dottoressa, ancora sotto shock, ma con un grande spirito di servizio – ha detto il direttore generale dell'Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva – ha accompagnato il paziente in ambulanza sino all'Ospedale del mare. Un comportamento encomiabile che, ancora una volta, la dice lunga sulla professionalità e sulla qualità umana del nostro personale”. Verdoliva, oltre a ribadire il proprio sostegno e la vicinanza della direzione strategica a quanti subiscono violenza in servizio, ringrazia anche le forze dell'ordine per il lavoro che ogni giorno svolgono "rendendo più sicuri i presidi". Anche nel corso del trasporto verso l'Ospedale del mare, sottolinea l'Asl, "il paziente ha tenuto atteggiamenti" non consoni nei confronti della psichiatra. L'uomo è stato visitato al pronto soccorso dell'Ospedale del mare e poi ricoverato nel reparto psichiatrico di diagnosi e cura del presidio ospedaliero San Giovanni Bosco per ulteriore approfondimento psicodiagnostico.

approfondimento

Pisa, morta psichiatra aggredita da ex paziente. "Agguato premeditato"

Il sostegno dei colleghi alla dottoressa aggredita

I direttori delle Unità di Salute Mentale di Napoli - unitamente al direttore del Dipartimento di Salute Mentale - si riuniranno stamattina presso il Centro di Salute Mentale dì Secondigliano per esprimere sostegno alla collega e fare il punto della situazione. "Abbiamo messo a disposizione della nostra dottoressa un avvocato penalista per sporgere querela di parte e siamo pronti a costituirci parte civile in un eventuale processo", conclude Verdoliva.

approfondimento

Chi era Barbara Capovani, la psichiatra aggredita e uccisa a Pisa