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Taglio reddito di cittadinanza, disoccupati protestano sul tetto di Palazzo Reale a Napoli

Campania
Facebbok - Movimento disoccupati "7 novembre"

Nuova protesta dei disoccupati organizzati del "Movimento 7 novembre" nel capoluogo campano contro il taglio del sussidio. Viabilità cittadina in tilt a causa anche di numerosi cantieri

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Tornano in piazza a Napoli i disoccupati organizzati appartenenti alle sigle “Movimento di lotta 7 novembre” e “Comitato Vele Scampia 167”. In circa duecento sono partiti in da piazza Cavour e si sono spostati per le vie del centro creando non pochi disagi al traffico cittadino. Alcuni protestanti si sono arrampicati sul tetto di Palazzo Reale, in piazza del Plebiscito, prima di raggiungere la Prefettura. Gli striscioni esposti sono contro i tagli al reddito di cittadinanza da parte del governo Meloni e l’assenza di politiche attive per l’inserimento nel mondo lavorativo. 

I motivi della protesta

I disoccupati hanno manifestato già altre volte contro il taglio del sussidio e l'introduzione della Mia, che dovrebbe portare il contributo per gli occupabili da 500 a 350 euro al mese, riducendone anche la durata da 18 a 12 mesi. Chiedono "lavoro utile sociale o salario garantito". Nei giorni scorsi già si erano verificati scontri tra le forze dell'ordine e i disoccupati che chiedevano di entrare all'interno di Palazzo San Giacomo, sede dell'amministrazione comunale.

Traffico in tilt

Un gruppo di disoccupati organizzati aderenti alla sigla Movimento di Lotta – Disoccupati "7 Novembre" ha letteralmente scalato l'ex reggia borbonica, occupando i tetti. Contemporaneamente un altro corteo di disoccupati ha bloccato le vie del centro storico, scendendo dal Museo Archeologico Nazionale verso piazza Matteotti e passando anche per la centralissima via Toledo, fino poi a raggiungere piazza del Plebiscito, dove si trova anche la Prefettura. A peggiorare la situazione viabilità anche i numerosi cantieri aperti in vista del Giro d'Italia, che arriverà nel capoluogo il prossimo 13 maggio. 

 

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